Ati di Agrigento commissariata: arriva Mariannunziata Di Francesco. Ecco la missione assegnata (anche la consegna delle reti)
PROVINCIA DI AGRIGENTO. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha nominato il commissario per l’Ati Ag 9 con decreto dello scorso 9 settembre. . E’ la dottoressa Mariannunziata Di Francesco.
Il decreto di 9 pagine contiene una sfilza interminabile di “visto”, “tenuto presente”, “considerato”, “valutato”, “preso atto”, alla fine affida i compiti al commissario per via sostitutiva:
– alla conclusione dell’iter di definizione e alla formalizzazione delle gestioni comunali salvaguardate ex art. 147, comma 2 bis, D.Lgs. n.152/2006;
– all’affidamento del servizio idrico integrato alla costituenda Azienda Speciale Consortile, nel rispetto di quanto deliberato dall’Assemblea Territoriale Idrica;
– ad assicurare la consegna all’Azienda speciale consortile di reti e impianti comunali rientranti nella gestione unica d’ambito secondo le modalità di cui al successivo art. 2, comma 6, del presente decreto,
– nonché alla conclusione dell’iter di approvazione e aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie del SII per il periodo 2018-2019, in applicazione della delibera ARERA n.918/17/Rlidr del 27 dicembre 2017.
All’articolo 2 è disposto:
- In applicazione delle sopra richiamate norme del D.Lgs. n. 152/2006, il Commissario, una volta completata la redazione e/o aggiornamento del Piano d’Ambito da parte del soggetto affidatario, i cui tempi di adempimento dovranno dal Commissario essere monitorati, trasmette il Piano all’Assemblea dei Sindaci per l’approvazione nel termine di quindici giorni; in caso di mancata approvazione del Piano d’Ambito da parte dell’Assemblea dei Sindaci nel termine indicato, il Piano d’Ambito è approvato dal Commissario.
- Al contempo, il Commissario adotta tutti gli atti correlati alla costituzione dell’Azienda Speciale Consortile ed all’affidamento del servizio idrico integrato a detta Azienda Speciale Consortile, nella qualità di gestore unico d’ambito nel rispetto delle determinazioni già assunte dall’Assemblea territoriale idrica con la Deliberazione n.9/2019 in premessa citata, così come richiesto dal MATTM nella sopra citata nota prot. n. 16395 dell’8 agosto 2019.
- Ai fini di cui al comma precedente, il presente decreto, che sarà notificato a cura dell’ATI di Agrigento a tutti i Comuni dell’ambito territoriale ottimale di Agrigento, vale già come diffida ai Comuni medesimi, ove ancora inadempienti, ad approvare entro 30 giorni dalla notifica del decreto medesimo, lo schema di statuto dell’Azienda Speciale Consortile di cui alla deliberazione dell’ATI di Agrigento in premessa citata. Il Commissario potrà, ove occorra, in caso di protratta inerzia dei Consigli comunali degli enti territoriali dell’ambito territoriale ottimale di Agrigento, adottare, in luogo degli stessi, le delibere di approvazione dello statuto dell’Azienda speciale consortile.
- Entro i successivi quindici giorni, l’ATI procederà al rogito notarile. Il Commissario potrà, ove occorra, in caso di protratta inerzia dell’ATI di Agrigento procedere al rogito notarile, in sostituzione dell’ATI.
- Il Commissario curerà tutti gli adempimenti previsti dalla legge per l’affidamento del servizio idrico integrato all’Azienda speciale consortile entro il 31 dicembre 2020.
- Di seguito, l’attuale gestione commissariale di Girgenti Acque s.p.a., nonchè tutti gli altri soggetti in gestione autonoma -ed in particolare, Comuni, Consorzi e Società- devono consegnare reti e impianti, nel rispetto del quadro normativo vigente, all’Azienda Speciale Consortile.
- Il presente decreto vale già come diffida in ordine al predetto adempimento che dovrà essere posto in essere e comunicato al Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti entro il 28 febbraio 2021. Il Commissario potrà, ove occorra, in caso di protratta inerzia dei predetti soggetti, provvedere, in luogo degli stessi, alla consegna di reti e impianti all’azienda speciale consortile.
ECCO IL DECRETO DI NOMINA IN PDF: CLICCA PER APRIRLO: D.P. 590 Nomina Commissario presso l’Assemblea Territori