ASSOLTI DUE POLIZIOTTI DALL’ACCUSA DI FALSO IDEOLOGICO IN ATTI D’UFFICIO

Arrivano le assoluzioni con formula piena per due poliziotti del Commissariato saccense. Si tratta degli assistenti Vito Gambino e Salvatore La Rocca. Tra gli imputati c’era anche il sovrintendente Vito Aiello. Purtroppo, quest’ultimo, è deceduto a seguito di una malattia e non ha potuto gioire dell’esito positivo della sentenza emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Cinzia Alcamo. Erano accusati di falso ideologico in atti d’ufficio. Una vicenda che risale a 6 anni or sono.

Tanto tempo per concludere una vicenda nata da una multa spiccata a danno di un’automobilista che aveva parcheggiato la sua auto davanti un passo carrabile ostacolando il transito. Nella denuncia contro i poliziotti, l’automobilista avrebbe dichiarato un quadro dell’accaduto completamente diverso dal verbale stilato dai poliziotti. Da qui l’imputazione per falso ideologico in atti d’ufficio. Nel frattempo, per giungere a conclusione della vicenda, sono trascorsi 6 anni.

Un tempo che ha creato non poche difficoltà per i poliziotti sui quale pendeva il procedimento penale in corso. Una vicenda che tormentò assai il sovrintendente Aiello che ne fece un punto fisso presente quotidianamente nella sua vita. Purtroppo è deceduto, senza riuscire a vedere l’esito della vicenda giudiziaria. L’assoluzione dei due poliziotti è una prova di innocenza anche per il defunto collega. Una prova che dimostra la correttezza nell’espletamento del loro servizio.

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