ASSOLTA TRENTUNENNE DI BURGIO, ERA ACCUSATA DI CIRCONVENZIONE DI INCAPACE

Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Roberta Nodari, ha assolto la trentunenne E.S. di Burgio. Secondo la pubblica accusa, l’imputata avrebbe commesso il reato di circonvenzione di incapace. La sentenza assolutoria del giudice è stata emessa con il secondo comma dell’artc. 530 del Codice di procedura penale. I fatti, successi a Burgio, si riferiscono al periodo che va tra il 15 gennaio 2008 e il 5 giugno 2008. Secondo la pubblica accusa, E.S. avrebbe approfittato delle condizioni di salute di M.M. quest’ultima affetta d’inferiorità psichica (all’epoca aveva 87 anni).

Per l’anziana signora il referto medico evidenziava che era affetta da vasculopatia sclerotica senile e demenza senile. Per l’accusa, E.S. l’avrebbe indotto, proprio per le condizioni psichiche dell’ottantasettenne, a stipulare in suo favore quattro polizze ”postevita”. L’importo complessivo delle polizze ammontava a circa 86.000 euro. Il giudice ha disposto, inoltre, la restituzione delle somme sequestrate all’avente diritto.

Il procedimento penale scaturì dalla denuncia avanzata, nel 2008, dai pronipoti dell’anziana. Parenti che si sono costituti parte civile. A difendere l’imputata è stato l’avvocato Giuseppe Trafficante del Foro di Palermo. “Attendiamo il deposito della motivazione per proporre appello e riconoscere alla mia assistita l’assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste”.

 

Nella foto l’avvocato Giuseppe Trafficante

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