ASSOCIAZIONE CITTA’ ITALIANE DELLA CERAMICA, DI PAOLA LASCIA IL TESTIMONE A FERRANTELLI

Il sindaco di Burgio, Vito Ferrantelli,  è stato eletto Vicepresidente Nazionale dell’Associazione delle Città Italiane della Ceramica. Eletto presidente il senatore Stefano Collina di Faenza.

L’assise si è svolta a Laveno Mombello (Va), ospiti del Sindaco Ercole Ielmini. Presenti i sindaci delle 35 città che fanno parte dell’associazione. Il Presidente Stefano Collina di Faenza ha presentato nel corso dell’assemblea i temi che saranno oggetto della pianificazione futura. Tra questi il rapporto da instaurare tra l’associazione e la società Amazon. Un’idea molto interessante che potrebbe costituire un vero e proprio salto di qualità per il settore ceramico.

“Ne potrebbe trarre vantaggio l’Associazione in termini di visibilità, da un lato, e gli artigiani ceramisti in termini di sviluppo economico, dall’altro”, afferma il neo vice presidente Vito Ferrantelli.

Il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, vicepresidente uscente, ha augurato buon lavoro al sindaco di Burgio e ha formulato ufficiale istanza a ospitare a Sciacca e Burgio una assemblea dell’Associazione da effettuarsi nel mese di febbraio 2017, in occasione del rinomato Carnevale di Sciacca.

“A Burgio- dice Ferrantelli- i componenti dell’Associazione potranno visitare l’attrezzato museo della Ceramica e assaggiare i prelibati cibi della gastronomia locale, in particolare il tartufo di Burgio”. Il Presidente e tutti i componenti dell’Associazione hanno accolto molto favorevolmente la proposta.

Grande rilevanza è stata data all’iniziativa “Buongiorno Ceramica” che ha coinvolto recentemente i 35 comuni dell’Associazione. A Burgio è stata realizzata la manifestazione ceramica Muceb 2.0, che ha visto la collaborazione anche della galleria regionale di Palazzo Abatellis, del museo Internazionale della ceramica di Faenza e del museo regionale della ceramica di Caltagirone.

“È stato merito dell’illuminato direttore di Palazzo Abatellis, Gioacchino Barbera, che, grazie alla sua raffinata sensibilità e al suo determinante intervento, ha reso possibile la realizzazione di questo evento concedendo in prestito al nostro Museo della Ceramica un ulteriore nucleo di antiche maioliche di Burgio appartenenti alle collezioni della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis e, nel contempo, ha permesso di rinsaldare il rapporto di collaborazione fra il nostro museo e l’importante istituzione culturale regionale”, aggiunge Ferrantelli.

Il Museo della Ceramica di Burgio con l’inserimento di questo nuovo corpus di manufatti risalente ai secoli XVI, XVII, XVIII, si arricchisce notevolmente divenendo, così, un’interessante realtà al servizio della comunità culturale. “Esso se, da un lato, ha il significato di recuperare la memoria storica di un’antica tradizione artigianale, dall’altro, assume un notevole valore per il rilancio turistico e culturale di un territorio”, aggiunfe Ferrantelli.

Nella giornata di studi a Palazzo Abatellis, la presenza della direttrice del Museo Internazionale della Ceramica di Faenza, Claudia Casali, peraltro di rinnovare il protocollo d’intesa, già sottoscritto nel 2010, nel quale il Muceb manifesta l’interesse di consolidare e valorizzare le proprie attività anche attraverso le conoscenze e le esperienze maturate dall’importante istituzione faentina.

Burgio negli ultimi anni ha accresciuto la sua visibilità. Oltre oltre alla tradizione ceramica esprime diverse eccellenze artigianali e agricole come la produzione di campane in bronzo, la lavorazione artistica della pietra, del ferro e del vetro, le qualità dell’olio extra vergine d’oliva, delle arance e del tartufo di Burgio.

“Dal punto di vista paesaggistico- continua Ferrantelli- la nostra cittadina può essere considerata la porta di ingresso del Parco dei Monti Sicani anche per i suoi numerosi beni culturali: diciotto chiese, il santuario normanno di Rifesi (nel cuore del Parco), il singolare Museo delle Mummie, il castello saraceno, bellissime statue in marmo dei Gagini, stucchi dei Ferraro, una stupenda Pala dello Zoppo di Gangi, un’interessante icona bizantina. È da diversi anni che l’Amministrazione comunale di Burgio è impegnata nella valorizzazione delle suddette peculiarità e, in particolare, dell’antica tradizione ceramica, facendone dei punti di forza della propria programmazione culturale. Il nostro auspicio è che, in quest’ottica, questo evento possa essere stato seme in una terra che ha avuto, in passato, l’aspirazione di nutrire speranze e che deve avere, nel presente e nel futuro, l’ambizione di coltivare certezze”.

Ovviamente, la vice presidenza di Ferrantelli dell’Associazione delle Città Italiane della Ceramica sarà un importante ponte di collegamento che porterà ulteriori benefici alla realtà di Burgio. 

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