ASSOCIAZIONE ACQUARIO: “NOI LIBERI E APARTITICI, NON FACCIAMO PASSERELLE”

L’associazione Acquario ha tenuto questa mattina una conferenza stampa per parlare della posizione assunta e della collaborazione con l’amministrazione che ha portato a concrete modifiche del progetto con cui si gestiranno i rifiuti in città per i prossimi sette anni.

L’occasione è servita per presentare il nuovo presidente dell’associazione, Ivana Dimino, e il vice presidente, Elena Piazza, e per sottolineare la posizione assolutamente lontana dalla politica da parte dell’associazione, accusata in questi giorni di essere “filo governativa”.

“Il nostro interesse è solo ed esclusivamente quello di fare gli interessi dei cittadini – ha detto Raffaele Chiarelli – le nostre osservazioni al piano Aro sono state condivise dall’amministrazione comunale e sono state fatte delle modifiche. Valuteremo il piano magari in un’altra occasione di confronto”. Poi è stata confermata la scelta di condivere la bontà dell’affidamento a terzi: “”Il Comune non può gestire i rifiuti in proprio – ha detto ancora Chiarelli – non ha la dovuta organzizazione tecnica, non ha adeguata formazione, davvero rischieremmo di vedere in futuro aumentata la tassa sui rifiuti e avere un servizio scadente”.

Pippo Simone Vullo ha acceso la miccia quando gli è stato fatto osservare che alla riunione non erano presenti comitati e associazioni (c’era solo il comitato Fontana Calda rappresentato da Accursio Piro). “La nostra breve storia è fatta di una lotta continua per la trasparenza e la legalità – ha detto – abbiamo avuto anche scontri con chi governa la città e non facciamo politica. Sul piano Aro abbiamo lavorato e approfondito, se condividiamo alcune scelte fatte dall’amministrazione non significa che siamo al loro servizio. Noi siamo solo con i cittadini e non facciamo politica e nemmeno passerelle. Forse chi oggi non è presente sapeva che questa non sarebbe stata una passerella”.

Alla conferenza hanno partecipato anche l’assessore Gaetano Cognata ed i consiglieri comunali Bonomo, Bellanca, Mandracchia, Milioti e Settecasi.

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