ASSISTENZA DISABILI, LA RISPOSTA DI DANIELA CAMPIONE. LA QUESTIONE SOLLEVATA DA L’ALTRASCIACCA
Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell’Assessore alle Politiche Sociali, Daniela Campione, alla lettera di ieri che accompagnava l’accorata richiesta di aiuto da parte di tante famiglie di disabili della nostra città. Una lettera che i genitori hanno inviato all’ssociazione l’AltraSciacca, che ha sollevato la questione.
“Come potete evincere dalla sua lettura- dichiara l’AltraSciacca-, i nostri Amministratori hanno piena consapevolezza del problema e sono impegnati a risolverlo. Sono senza alcun dubbio importanti l’incoraggiamento trasmesso, le buone intenzioni dichiarate e le azioni messe in atto per riattivare le erogazioni dei contributi e per l’istituzione di un centro di riabilitazione a Sciacca, ma chiediamo loro il massimo impegno perché gli obiettivi fissati possano essere conseguiti nel più breve tempo possibile. I nostri concittadini hanno bisogno di aiuto subito!
Questa la ripsota dell’assessorte Daniela Campione.
“Prima da mamma e poi da amministratore della città mi fa male leggere lettere come quella scritta da alcune famiglie di disabili costrette, per mancanza di centri specializzati a Sciacca, a rivolgersi a strutture di altri paesi”. È quanto dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Daniela Campione nel chiarire l’aspetto relativo al contributo carburante, elargito fino al mese di ottobre del 2012. “Sono consapevole della situazione. – dice l’assessore Daniela Campione – So quanto sia importante l’aiuto a queste famiglie, bisognose non solo di un contributo finanziario ma anche di vicinanza delle istituzioni. Per il contributo carburante è solo una questione di tempo. I soldi ci sono. Sono stati inseriti all’interno del bilancio del Distretto Socio Sanitario, nell’ambito della rimodulazione del Piano di Zona. Si attende solo il via libera dell’Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Sociali a cui abbiamo inviato tutta la documentazione richiestaci in questi mesi. Superato questo periodo di stallo burocratico, si erogheranno tutti i contributi, non solo quelli per l’intero 2013 ma anche gli ultimi due mesi del 2012. Su questa ed altre iniziative lavoriamo con gli uffici del Comune da mesi, con incontri a Palermo con l’assessore regionale Lucia Borsellino.
Non sono famiglie invisibili quelle che hanno scritto la lettera. Quasi il 50 per cento dei fondi previsti nel bilancio del distretto sono destinati a iniziative programmate in favore di disabili di diversa fascia di età allo scopo di migliorare la loro qualità di vita. Vorrei ricordare le borse lavoro, i progetti individualizzati in favore dei minori disabili e il contributo per il trasporto nei centri di riabilitazione. Solo per questo è stato previsto il budget maggiore”. “C’è una pianificazione complessiva dei servizi. – dice l’assessore Campione – L’Amministrazione comunale non solo è impegnata a sostenere economicamente le famiglie, ma a toglierle dalle strade. Ci siamo fatti carico di risolvere il problema puntando all’istituzione di un centro di riabilitazione a Sciacca”.
L’assessore Daniela Campione fa riferimento a una lettera che il sindaco Fabrizio Di Paola ha inviato lo scorso 24 maggio al Commissario straordinario dell’Asp Salvatore Messina con cui ha chiesto l’attivazione di prestazioni riabilitative ambulatoriali convenzionate al “Maugeri” dell’ospedale di Sciacca. Nella lettera, il sindaco Di Paola ha messo in evidenza i disagi affrontati quotidianamente da tanti genitori per recarsi a Sambuca di Sicilia o a Castelvetrano.
“I familiari dei disabili – ha scritto il sindaco Di Paola – richiedono da anni l’istituzione a Sciacca di un centro di riabilitazione convenzionato, ma le richieste sono sempre rimaste disattese. L’attivazione di un centro in città, dove è concentrato il maggior numero di utenti, attenuerebbe i disagi a un numero cospicuo di famiglie. All’ospedale Giovanni Paolo II opera da anni la Fondazione Maugeri. Si è avuto modo di contattare i dirigenti, i quali hanno manifestato la propria disponibilità a aprire il reparto alle famiglie che si rivolgono ai centri riabilitativi esterni”.