ASSEMBLEA SINDACI ATO IDRICO, LA NUOVA PRIMAVERA: “IN PRIMO PIANO I TEMI OGGETTO DELLE NOSTRE MANIFESTAZIONI”

“Siamo soddisfatti che le tematica cardine della nostra battaglia, che poi è la battaglia di tutta la cittadinanza, sia stata attenzionata nelle sedi appropriate”

L’Associazione La Nuova Primavera commenta positivamente l’esito dell’assemblea dei sindaci dei Comuni dell’Ato idrico agrigentino.

In modo particolare, La Nuova Primavera risalta “il primo punto di cui si è dibattuto nell’incontro abbia riguardato “la revisione e la modulazione delle tariffe che hanno raggiunto livelli insostenibili e tali da mettere in discussione la tenuta sociale delle comunità”.

“Proprio su questa tematica- spiega La Nuova Primavera- è stata incentrata la campagna di sensibilizzazione che La Nuova Primavera ha portato avanti nelle scorse settimane sul tema dell’acqua, culminata con la manifestazione Liberamente Acqua del 5 Ottobre”.

“Siamo soddisfatti che le tematica cardine della nostra battaglia, che poi è la battaglia di tutta la cittadinanza, sia stata attenzionata nelle sedi appropriate. Adesso auspichiamo un approccio concreto che possa portare a tariffe più sostenibili ” dice Gaetano Bongiovì, membro del Direttivo della Nuova Primavera.

“Quanto emerso oggi è solo un primo passo”- dichiara il vicepresidente Giuseppe Catanzaro-  “ed è il segnale che forse la classe politico-dirigente sta cominciando a percepire quello che è il malcontento della gente”.

Sulla rimodulazione al ribasso delle tariffe e sul ripristino degli 80 metri cubi forfettari La Nuova Primavera si batte da tempo, perché non “si può stare immobili ed aspettare che qualcuno, non si sa bene chi e nemmeno come, venga da un luogo fatato e ci porti magicamente la risoluzione del contratto con il gestore privato servita su un piatto d’argento”.

“Nel frattempo bisogna chiedere con forza misure economiche più eque e ragionevoli. Questo è quello che noi abbiamo fatto, che la gente vuole e che tutti auspichiamo possa realizzarsi nel giro di poche settimane. Già solo il fatto che il problema sia stato posto rappresenta un buon punto di partenza”, conclude l’Associazione.

 

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