ARTE SACCENSE IN LUTTO. E’ MORTO COSIMO BARNA
Si è spento ieri sera all’età di 64 anni, dopo avere lottato per mesi e con grande forza contro un male, Cosimo Barna. E’ stato uno degli artisti saccensi più noti in Italia.
Cresciuto nei vecchi magazzini dell’area portuale dove avveniva la lavorazione del pesce azzurro, Barna ha coltivato la sua innata vena artistica e si è definitivamente formato a Milano, dove nel 1984 è stato tra i protagonisti di quel movimento artistico milanese che ha occupato la Brown Boveri di Milano, la nota fabbrica di cavi elettrici ormai chiusa, trasformando lo spazio abbandonato in una grande estemporanea di pittura. Un’operazione condotta oltre 30 anni fa che ancora oggi è considerata un momento importante, per non dire fondamentale, nella storia dell’arte contemporanea milanese e italiana. Cosimo Barna è stato uno dei più noti maestri dell’arte contemporanea ed oggi centinaia di sue opere si trovano in tante collezioni private ed esposte in molti e prestigiosi luoghi d’arte in tutto il mondo.
Nelle sue opere il mare è protagonista. Quel mare che è stato parte della sua vita e che ha ispirato il suo percorso artistico. Nelle migliaia di opere realizzate i protagonisti sono i pesci azzurri, presentati con colori diversi e con la classica e inconfondibile pennellata divenuta un vero marchio di fabbrica.
Pesci, e più precisamente acciughe, simbolo di un Mediterraneo bellissimo ma sofferente. Quei pesci che nelle opere di Barna brulicano e sembrano volare nello spazio, sono la metafora di tanti popoli che fuggono dalla guerra e dalle tirannie alla ricerca, anch’essi, di quella libertà che gli uomini continuano ad inseguire ogni giorno.
Il mare ed i pesci hanno poi seguito l’artista nel suo ritorno in Sicilia. A Sciacca Cosimo ha vissuto negli ultimi anni cercando di realizzare proposte nuove e denunciando con orgoglio l’immobilismo della politica nei confronti dell’arte e della cultura. Con la nascita di uno spontaneo movimento di operatori culturali saccensi, suoi amici ed estimatori, Barna aveva cominciato a creare un clima nuovo nella cultura cittadina. E con una geniale idea aveva messo a disposizione il suo laboratorio per periodici incontri all’insegna delle varie espressioni artistiche
Artista elegante e sensibile, ma anche uomo testardo e battagliero, Cosimo ha vissuto a testa alta e avrebbe potuto dare ancora molto a questa città. Sciacca perde un artista di pregio e un uomo libero.
Giuseppe Recca