Arrestato per corruzione, Regione lo paga per servizi anticovid. Insorge M5S
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PALERMO. Arrestato nell’ambito della recente operazione che ha sconvolto la sanità siciliana, ma la Regione impegna oltre 51.000 euro per liquidare ad Antonino Candela i compensi relativi al suo incarico come coordinatore dell’emergenza coronavirus.
“Definire questa operazione una vergogna è certamente un eufemismo”, lo affermano i deputati del M5S all’Ars, componenti della commissione Salute, Francesco Cappello, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca. “Già – dicono – la nomina di questa persona, come coordinatore dell’emergenza anti-covid era stato un errore madornale di Musumeci, si eviti di aggiungere errore ad errore”.
“Il provvedimento – afferma Cappello – va ritirato in autotutela. Il segnale che arriverebbe ai cittadini sarebbe veramente disastroso”.