ARREDO URBANO, OPPOSIZIONE: “SCELTA AMMINISTRAZIONE E’ SCRITERIATA”
“Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad improvvisazioni messe in atto dall’Amministrazione Di Paola, a dir poco scriteriate, che hanno cambiato in qualche modo il volto del centro antico cittadino, innescando, da più parti, polemiche e malcontenti”.
A sostenerlo, i consiglieri di opposizione che aprono il ventaglio delle “scelte scriteriate”: “Dalla chiusura della Piazza Scandaliato, utilizzata per un evento musicale all’interno della manifestazione “Azzurro fest”, alle diverse installazioni di manufatti artistici, per cui, senz’altro corre l’obbligo ringraziare gli artisti locali per il loro contributo e la loro disponibilità a voler donare le opere alla città”.
Tuttavia, dicono, “i nostri rilievi riguardano la scelta dei siti, dove sono state collocate le opere d’arte, mentre alcune ubicazioni non hanno tenuto conto del contesto storico-architettonico. In particolare, appare inopportuna e poco rispettosa, la scelta di collocare alcune di queste a ridosso della chiesa Madre, sul lato prospiciente il Corso Vittorio Emanuele, nelle aiuole che fino a poco tempo fa ospitavano palme secolari, un sito riqualificato con finanziamenti pubblici che di recente è stato oggetto di un intervento volto al recupero della fontana del ‘700, su iniziativa del Rotary Club di Sciacca”.
L’attesa dell’opposizione era quella di “un intervento di altra natura, finalizzato al ripristino del verde pubblico “storico” mediante il rimpianto delle palme che, molto probabilmente, avrebbero ridato memoria ai luoghi. Riteniamo che l’inserimento di opere artistiche installate in questi mesi in città, denoti la mancanza di progettualità e di conoscenza storica, nonché di regole chiare per l’utilizzo degli spazi urbani”.
Poi un invito all’assessore al decoro urbano, Salvatore Monte: “Consigliamo di riflettere, la nostra idea coincide con quanto già manifestato dall’ordine degli Architetti e da alcuni consiglieri facenti parte della maggioranza. Riteniamo che il suo operato in materia di arredo urbano, e non solo, sia confusionario tanto da far sollevare un coro di voci che le chiedono programmazione e omogeneità”.
L’attività di una Amministraziome comunale- concludono-, in tema di riqualificazione e arredo urbano, non si misura con il numero di collocazioni e/o piastrelle installate in giro per la città, la vostra azione confusionaria e improvvisata sta mortificando la storia della nostra città”.
L’opposizione chiede un tavolo di lavoro “che possa scongiurare quanto già accaduto”.