AREE PRIVATE INCOLTE: O SI PULISCONO O MULTE SALATE FINO A 500 EURO

Pulizia aree incolte private, dopo il 15 giugno scattano controlli e sanzioni fino a 500 euro. I privati devono procedere alla pulizia ” sgombrandole da erbe, rovi, infestanti vari e da ogni tipo di materiale, assicurandone il decoro, l’igiene e la sicurezza”.

È quanto dispone l’ordinanza numero 87 del 2009 che ha per oggetto la “Manutenzione delle aree incolte all’interno del centro urbano, delle siepi, delle cunette e dei fossati di scolo che fiancheggiano le strade”.

A ricordarlo il sindaco Fabrizio Di Paola, l’assessore all’Ecologia e Ambiente Gianluca Guardino e l’assessore alla Polizia Municipale Silvio Caracappa che invitano i cittadini che ancora non abbiano provveduto, a eseguire con immediatezza gli interventi prescritti nell’ordinanza sia per ragioni di decoro e per l’immagine della città, sia soprattutto per ragioni di sicurezza, di prevenzione degli incendi, necessità più volte manifestata dagli organi di Protezione Civile.

Gli avvisi e le diffide si trasformeranno in contestazione delle violazioni alle norme. Per i trasgressori sono previste sanzioni amministrative fino a 500 euro. Si riportano, a tal proposito, i contenuti dell’ordinanza n. 87 del 2009. Il provvedimento ordina “ai proprietari delle aree incolte, qualunque sia la destinazione delle stesse, di provvedere entro il 15 giugno di ogni anno ai lavori di pulitura delle superfici, sgombrandole da erbe, rovi, infestanti vari e da ogni tipo di materiale, assicurandone il decoro, l’igiene e la sicurezza pubblica”.

L’ordinanza ordina ancora “ai proprietari di terreni incolti, posti frontalmente alle strade comunali e vicinali, di provvedere entro il 15 giugno all’esecuzione” di una serie di opere. Si chiede, tra le altre cose, ai proprietari di terreni incolti di provvedere alla: sistemazione delle siepi e delle ripe dei fondi in modo da evitare il restringimento del piano viabile e l’ingombro delle cunette stradali; sistemazione delle siepi e dei reticolati di recinzioni ad una distanza non inferiore ai 50 centimetri dal ciglio interno delle cunette stradali, provvedendo all’allontanamento del materiale di risulta e lasciando pulita la sede stradale e le cunette; sistemazione e pulizia radicale dei fossati di scolo che fiancheggiano le strade.

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