Apre il MAC, Museo d’arte Contemporanea Ludovico Corrao Inaugurazione mercoledì 21 luglio (video)

Gibellina (Tp). Museo d’Arte Contemporanea intitolato a Ludovico Corrao

GIBELLINA. A distanza di trent’anni, il MAC – Museo d’arte contemporanea Ludovico Corrao viene riconsegnato alla comunità. L’inaugurazione è fissata per mercoledì 21 luglio alle 18,30, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci; del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè; del direttore generale alla Creatività contemporanea del Ministero della Cultura, Onofrio Cutaia; del vescovo di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, degli assessori regionali al Turismo, Manlio Messina, e ai Beni culturali, Alberto Samonà; del sindaco di Gibellina Salvatore Sutera e dell’assessore alla Cultura Tanino Bonifacio.

L’attore Alessandro Preziosi leggerà frammenti de “La notte di Gibellina” di Massimo Recalcati. Previsto un omaggio a Franco Battiato del suo storico tastierista e grande amico Angelo Privitera che eseguirà al pianoforte alcuni brani del cantautore, scomparso a Milo a metà maggio.

Il Museo dispone di un nuovo allestimento espositivo e museografico che raddoppia le opere in mostra. E mette in risalto il racconto di una comunità che è rinata nel segno dell’arte. Un racconto di circa 400 opere, il doppio di quante erano esposte prima della chiusura, ma solo una piccola parte delle oltre duemila che compongono l’intera collezione, la più ampia del Sud Italia. Pittura, sculture, grafica, fotografie e maquette delle grandi opere di Gibellina Nuova e del Cretto di Burri; suddivise in otto sezioni che segnano il percorso espositivo storico-cronologico, dal primo ‘900 alle ultime Avanguardie. E raccontano una storia contemporanea della rinascita nel segno dell’arte. Otto sezioni per un museo contemporaneo, che dialoga con il territorio, completo di servizi aggiuntivi di moderna concezione, un bookshop specializzato in editoria d’arte e una caffetteria che sta nascendo all’interno dello spazio consultazione e della biblioteca.

E’ stata ridisegnata l’ampia corte che conduce all’ingresso, pronta a trasformarsi in una sezione en plein air, solo un assaggio dell’enorme museo a cielo aperto che è l’intera Gibellina. Si potranno finalmente rivedere opere straordinarie come il “Ciclo della natura”, le dieci grandi tele dedicate ai bambini di Gibellina, realizzate sul posto da Mario Schifano nella primavera del 1984; “La notte di Gibellina” di Renato Guttuso, dipinta in memoria della notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1970.