APPROVATA IMPOSTA DI SOGGIORNO: POLEMICHE E SCONTO PER I TURISTI VIP, DA 5 A 3,50 EURO
L’imposta di soggiorno passa tra le polemiche. Il consiglio comunale ieri sera ha approvato l’istituzione di un’imposta a partire dal 2013 per i turisti che soggiornano nelle strutture alberghiere della città. Con sedici voti a favore e cinque astenuti, la proposta dell’amministrazione è stata varata, ma con emendamenti diversi rispetto a quelli approvati dalle tre commissioni consiliari.
Modificate le tariffe: rimane invariata l’imposta per alberghi 4 stelle scende a 1,5 euro mentre per i 3 stelle scende a 1 euro. Per i B & B, è di 0,50 centesimi . Ridotta sensibilemnete l’imposta per gli ospiti degli alberghi a cinque stelle, ovvero il resort Verdura. Dai cinque euro a persona previsti, si passa a 3 euro e 50 centesimi.
Le tariffe sono calate nel regolamento, ma molti consiglieri di opposizione ad un certo punto hanno abbandonato l’aula per le modifiche che l’amministrazione intendeva fare agli emendamenti già approvati in commissione. Ci si è scontrati sul tavolo tecnico che determina gli indirizzi per il gettito della tassa: secondo il sindaco si deve riunire una volta all’anno e su convocazione del primo cittadino, secondo l’opposizione anche in altre occasioni e pure su richiesta dei consiglieri.
Su questo punto sono nate accese polemiche, viene contestato il mancato rispetto del lavoro svolto da tre commissioni composte da 15 consiglieri e di quanto stabilito nella concertazione con gli albergatori. Hanno lasciato l’aula i consiglieri Api, Mandracchia, due dell’Mpa. Inserito un emendamento di Turturici e Di Natale che esenta dalla tassa le scolaresche.