Appello Cna ai parlamentari agrigentini eletti

Un patto sociale di servizio”: è l’appello che i vertici provinciali della CNA di Agrigento lanciano agli 8 parlamentari agrigentini che andranno a sedere sugli scranni di sala d’Ercole.

“E’ fondamentale che il nostro territorio rimanga costantemente al centro dell’attenzione delle Istituzioni Politiche della Regione – affermano il presidente Francesco Di Natale e il segretario Claudio Spoto – non possiamo permetterci il lusso che, calato il sipario sulla campagna elettorale, si spengano le luci, o semplicemente si accendano ad intermittenza ed in modo scoordinato, rispetto alle criticità che frenano lo sviluppo socio-economico dell’intera provincia. E le emergenze, come sappiamo, sono tante e gravi. A cominciare dall’attuale e incombente insidia rappresentata dal caro bollette, i cui effetti rischiano di essere devastanti per imprese e famiglie. Serve un serio e convinto cambio di passo attraverso una visione d’insieme nel segno di un rapporto di reciproca e costruttiva collaborazione responsabile”.

La CNA Agrigentina propone, con la richiesta di coinvolgimento del Prefetto, incontri istituzionali periodici, magari con cadenza trimestrale, che consentano in modo organico ed incisivo di radiografare la situazione, di fissare di volta in volta gli obiettivi, di monitorare i percorsi individuati e i risultati ottenuti.

“Riteniamo – aggiungono Spoto e Di Natale – che occorra uscire dagli schemi convenzionali e di agire, a prescindere dalle appartenenze politiche, sul terreno collettivo con un proficuo gioco di squadra, ovviamente nel rispetto dei ruoli. Quello nostro, assieme alle altre Organizzazioni di categoria, funge da antenna che raccoglie i segnali di disagio, di sofferenza e le istanze di chi lavora e produce. Il nostro partito è e deve essere il territorio, se vogliamo realmente dare segnali di ripresa e di speranza al tessuto socio-produttivo della nostra terra”.

Agli onorevoli La Rocca Ruvolo, Di Mauro, Cambiano, Savarino, Catanzaro, Gallo, Marchetta e Pace, la Cna chiede di strutturare, secondo un piano programmatico condiviso, questo “patto sociale di servizio”.