Antonio Alessandro eletto nuovo segretario Firs t Cisl Agrigento, Caltanissetta ed Enna
First Cisl ha rinnovato la segreteria del territorio di Agrigento, Caltanissetta, Enna. I delegati al 2° congresso della federazione cislina, che rappresenta i lavoratori di banche, assicurazioni, riscossioni, authority hanno eletto segretario generale Antonio Alessandro. 56 anni, di Vittoria, dipendente Unicredit.
Succede al segretario uscente Francesco Greco, anche lui dipendente Unicredt. La nuova segreteria viene completata dalla nissena Emma Grazia Linda, dipendente Unicredit e da Lillo Savitteri, agrigentino, dipendente Intesa Sanpaolo.
“Ogni momento è un nuovo inizio” questa la citazione di Thomas Stearns Eliot, utilizzata dal segretario generale uscente Fabrizio Greco nell’introdurre la sua relazione con la quale ha tirato il bilancio dei cinque anni del suo mandato nel corso dei quali «abbiamo dovuto fronteggiare un periodo denso di avvenimenti. Dalle riorganizzazioni aziendali, alle incorporazioni, dalla pandemia allo smart working, dalla desertificazione bancaria ai problemi incontrati nel mondo assicurativo e della riscossioni. Ci attendono tante nuove sfide perché il settore è in continuo movimento».
Nel suo discorso d’insediamento il neo segretario Antonio Alessandro ha voluto ringraziare i componenti la segreteria uscente e il vecchio direttivo. «Come dirigenti di First Cisl abbiamo sempre agito da squadra ben amalgamata. Questo è un valore che abbiamo il dovere di preservare perché le emergenze non finiscono mai. Sono consapevole di quanto possa essere impegnativo l’incarico affidatomi che cercherò di assolvere con puntiglio e in piena concordia. La pandemia ha stravolto metodiche e processi operativi con una velocità non immaginabile. Nel nostro mondo abbiamo già potuto constatare come lo smart working abbia bruciato le tappe. Nel suo insieme il settore non rinuncerà a introdurre altre novità. Saranno sfide che siamo pronti a raccogliere e a vincere senza lesinare tempo e disponibilità. Lo dobbiamo a tutte quelle colleghe e quei colleghi che ci hanno delegato a rappresentarli».