Antiquarium Monte Kronio, Mangiacavallo chiede lumi sullo stato dei lavori

SCIACCA. Il deputato regionale di Sciacca, Matteo Mangiacavallo, ha richiesto al Dirigente Generale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana e alla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, notizie sullo stato di avanzamento dell’iter progettuale di riqualificazione delI’Antiquarium di Monte Kronio.

Lo scorso 17 marzo, in relazione al progetto di riqualificazione dell’Antiquarium di Monte Kronio, il Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento forniva un programma con l’indicazione delle azioni specifiche da realizzare. Ma, nel contempo, nella nota si evidenziava che purtroppo i recenti avvenimenti derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno rallentato l’iter progettuale atteso.

Nel frattempo, i mesi sono tarscorsi, e l’onorevole Mangiacavallo ha chiesto notizie su “quale sia lo stato dell’arte dell’iter progettuale e quali interventi, fra quelli indicati, siano ancora da realizzare”. Insomma, Mangiacavallo sprona la Regione per capire quando l’Antiquarium riaprirà i battenti.

Il progetto di riqualificazione, e spiegato dal direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, Roberto Sciarratta, prevede di: 1) creare una nuova identità al museo in modo che possa essere attrattivo; 2) sfruttare anche gli spazi esterni non solo per la funzione museale; 3) sfruttare il panorama meraviglioso; 4) riqualificare il percorso fruitivo.

Il progetto prevede anche l’utilizzo del terrazzo panoramico dove verrà realizzato un pergolato che migliori l’estetica del fabbricato, abbastanza anonima, protegga gli ingressi e renda fruibile una parte della terrazza che potrebbe essere attrezzata per aumentare il tempo di visita e realizzare eventi culturali, degustazioni collegate alle buone pratiche agricole del territorio, il tutto su prenotazione secondo un ragionevole e sostenibile calendario da prevedere per l’intera stagione.

Per quanto concerne la struttura interna, il progetto prevede la riorganizzazione dell’area del servizio ai WC ed al personale di custodia, mentre l’allestimento prevede un utilizzo delle pareti in modo continuo tenendo molto bassa la luminosità generale tranne che per una “spaccatura luminosa nell’allestimento che va dai 70 ai 120 cm circa e che ospita le teche con i reperti e qualche tablet.

Nell’area d’ingresso si svilupperà l’esposizione dei reperti e delle informazioni digitali con touchscreen/tablet che permettono di sfogliare testi/immagini.
Nella parte centrale dell’Antiquarium ci saranno 4 postazioni immersive per far provare l’esperienza di visita delle grotte. Si tratta di seggiolini girevoli con visori VR che l’utente appoggia al viso (non indossa). Quando si appoggia il visore, parte un video a 3600 generato in computergrafica 3D con una voce che racconta (multilingua). 4-5 minuti al massimo. Questo darebbe un p0 di novità, ma soprattutto permetterebbe una visita oggi impossibile.

L’obiettivo principale è quello di ridare vita all’Antiquarium di Monte Kronio, in stato di scarsa frequentazione sebbene vi siano molti elementi di interesse fortemente attrattivi.