Antica sinagoga di Sciacca: prosegue progetto di acquisto e ristrutturazione
Sorge tra via Goletta e cortile Cattano, in quello che viene chiamato il quartiere della Cadda, a nord ovest delle antiche mura normanne
SCIACCA. La CNA Palermo ha deciso di creare una fondazione intestata a Moshe Fellah, con l’intento di acquistare e ristrutturare l’antica sinagoga di Sciacca per intitolarla al vice direttore della Banca del Fucino, appena scomparso.
L’antica sinagoga sorge tra via Goletta e cortile Cattano, in quello che viene chiamato il quartiere della Cadda, a nord ovest delle antiche mura normanne. Nel vicino cortile Cattano nella finestra di un edificio c’è un’iscrizione sull’architrave riportante un versetto in latino della Bibbia con l’indicazione di una data: “Ex alto quod libet bonum 1548” che in italiano viene tradotto come “È bene ciò che piace a Dio”. Il luogo è diventato tappa di tour turistici e visite di studio di scolaresche.
A Sciacca la comunità ebraica contava circa 1300 membri: erano commercianti e banchieri che facevano affari con i mercanti cristiani. Dalle ricerche storiche fatte dalla studiosa Angioletta Scandaliato, “La comunità ebraica di Sciacca è stata importantissima in tutta la Sicilia” perché la città “ha avuto la prima università ebraica, università nel senso di accademia di studi rabbinici. Gli ebrei sono stati parte integrante della nostra storia, della nostra identità”.