Antibracconaggio nelle Madonie, sanzioni per 40 mila euro. Ci sono anche agrigentini
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Operazione antibracconaggio del Corpo forestale della Regione Siciliana nei territori di Pollina, Castelbuono e Cefalù. Oltre trenta tra ispettori e agenti forestali hanno effettuato un controllo dell’area sul versante tirrenico delle Madonie.
In particolare, in contrada Zurrica nel Comune di Pollina, è stato localizzato un consistente gruppo di cacciatori in azione, già con i fucili in spalla. Gli agenti, grazie all’utilizzo di un drone con tecnologia ad infrarossi, li hanno individuati anche se nascosti dalla vegetazione.
Scattati i controlli, ne è stata interrotta l’attività ed è stata appurata la presenza di 78 persone, provenienti dalle province di Enna, Caltanissetta, Agrigento e Trapani, pronte a dare inizio a una battuta di caccia al cinghiale priva di autorizzazione e dei più elementari sistemi di sicurezza. Ai cacciatori sono state contestate diverse violazioni di legge e del calendario venatorio. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 40 mila euro.