ANSIA DA “INCIUCIO”, MONTE: “NON VOGLIO POLTRONE”
Paura degli inciuci. Il mondo politico locale, specialmente quello di opposizione, sembra preoccupato della reazione dei cittadini dopo la “rivoluzionaria” ma ancora tutta da verificare, intesa tra sindaco e parte dell’opposizione nella scorsa seduta del consiglio comunale.
La diffusione nell’immaginario collettivo della possibilità di un governo cosiddetto delle “larghe intese”, volgarmente chiamato da queste parti “pasta con le sarde”, sta alimentando un fisiologico atteggiamento di ansia in chi ha sempre fatto opposizione e ora si ritrova nella situazione di chi viene invitato dal sindaco a collaborare, a pianificare piattaforma programmatica e valutare addirittura ipotesi di coinvolgimento in giunta.
Mentre la gran parte dei consiglieri interessati si chiedono cosa fare, l’ormai esperto Salvatore Monte, anch’egli destinatario delle ovvie riflessioni di ilarità dei cittadini (sono in giro voci di un suo imminente ingresso nella giunta Valenti), cerca di chiarire come stanno le cose e la sua posizione. E lo fa utilizzando il suo tradizionale strumento “social comunication” che lo vede presente ormai su tutte le piattaforme 24 ore su 24.
“Lo ribadisco a gran voce ancora una volta – ha scritto nei suoi post – non sarò io a dire al sindaco cosa deve fare. Io rimango all’opposizione con atteggiamento costruttivo e collaborativo quando si tratterà di tematiche che riguardano lo sviluppo della nostra città. Nessun inciucio, vigilerò sull’attività amministrativa e non voglio poltrone, né sedie e nemmeno sgabelli”.
Giuseppe Recca