Anniversario, 5 anni fa l’inaugurazione del Teatro Samonà

A suo modo è un anniversario da ricordare. Almeno per tenere alta l’attenzione. Esattamente cinque anni fa si svolgeva la cerimonia di taglio del nastro del Teatro Samonà con tanto di autorevole presenza di un Ministro della Repubblica Italiana.

L’occasione, come si ricorderà, è stata il congresso distrettuale del Rotary Club Sicilia Malta, organizzato a Sciacca e nella eterna incompiuta grazie ad una lunga opera “diplomatica” degli autorevoli rappresentanti del club service. 

All’inaugurazione del teatro ha partecipato il ministro dell’Interno Angelino Alfano, che in quella occasione ricordò che lui era nato lo stesso anno dell’avvio dell’iter di realizzazione dell’opera pubblica e che quello era dunque un momento storico.

I lavori del teatro popolare di Sciacca iniziarono nel 1975, ma è stato aperto al pubblico per la prima volta in quella occasione, la città sperava si trattasse di una svolta storica, ma non è stato esattamente così. Ci sono stati nei mesi successivi delle aperture, seppure limitate, con una temporanea gestione che la Regione Siciliana aveva assegnato al Comune, ci siamo accorti che l’inaugurazione fu una forzatura perchè il teatro era in realtà incompleto. L’amministrazione comunale dell’epoca riuscì ad organizzare vari eventi, ma era chiaro che c’erano dei limiti strutturali e che la gestione sarebbe stata difficile. Il nostro giornale in quel teatro organizzò una straordinaria edizione del Premio Ferdinandea con l’ospite eccellente Carla Fracci. 

I tentativi fatti per convincere la Regione Siciliana a completare il teatro sono risultati vani, purtroppo occorrono ancora dei soldi, oggi ancora di più visto che nel tempo c’è stato un ulteriore degrado strutturale e tecnologico.

Ricordiamo che la posa della prima pietra è stata 45 anni fa, l’edificio è stato per anni un simbolo delle opere pubbliche incompiute e purtroppo continua ad esserlo. Ad oggi sono stati spesi 25 milioni di euro, ma sono necessari ulteriori investimenti per rendere il teatro idoneo per gli spettacoli.

Le parole del Ministro Alfano quel giorno non sono state profetiche: “Sono sicuro – disse dopo il taglio del nastro – che il Comune di Sciacca riuscirà a far tenere aperto questo teatro, scongiurando il rischio che questa sia stata un’apertura spot”.