Angelica Chiarello e “Le sacre rappresentazioni a Sciacca dal tempo dei Gesuiti”
SCIACCA. Giovani scrittrici crescono nella nostra Sciacca. Una bella notizia che ha un valore agiunto: giovani che sono attratti da temi impegnativi e che approfondiscono l’identità della nostra città. Impegno e ricerche che sono scrigno prezioso per tutti, ma che intende essere anche un segnale per le giovani generazioni per distoglierli dalla calamita della tecnologia e dal monopolio dello smartphon che riempie gran parte del loro tempo libero.
Angelica Chiarello, 24enne di Sciacca, con un percorso scolastico nel liceo delle Scienze Umane e poi la laurea in Lettere, ha scritto il libro “Le sacre rappresentazioni a Sciacca dal tempo dei Gesuiti”, edito da Melqart Communication di Sciacca, con prefazione del professore Michele Vaccaro.
Il dinamismo di Angela Chiarello non ha sosta. Frequenta attualmente il corso di specializzazione in Italianistica e si sta dedicando con passione agli studi di teatro, spettacolo e recitazione.
Il libro di Angelica nasce dall’idea di ricostruire una pagina di storia dimenticata. “Le appassionate lezioni del professore Giovanni Isgrò, mi hanno spinta ad approfondire gli studi sul teatro. Studiando storia del teatro e in particolare la storia dei gesuiti, mi sono resa conto che a Sciacca si sa poco o quasi niente sulla loro storia, sulle sacre rappresentazioni, ossia sul teatro religioso che si incrementò soprattutto durante il periodo controriformistico”, spiega Angelica.
“Molti membri della Compagnia di Gesù si distinsero in campi della cultura quali il teatro, l’attività scenica realizzata nelle scuole e nei collegi italiani, europei e centro sudamericani. Per le rappresentazioni teatrali c’era un vero e proprio programma artistico”, continua la giovane scrittrice saccense.
Il volume tratteggia la storia della Compagnia di Gesù, delle vicissitudini che portarono i gesuiti nell’isola e a Sciacca, si esaminano poi le sacre rappresentazioni e altri riti religiosi della cittadina. A conclusione è stata inserita una documentazione fotografica.