Andata e ritorno Palermo-Roma 500 euro. Federconsumatori: “Intollerabile e nuoce all’economia”
Dopo la delusione per i voucher per i viaggi annullati, invece dei rimborsi, ora arrivano da più parti segnalazioni di prezzi elevatissimi per i voli da/per la Sicilia. In tutto questo è ormai chiaro che i viaggi e gli spostamenti in abbonamento che i consumatori non hanno potuto effettuare sono persi e non ci saranno rimborsi.
Federconsumatori è sempre stata concorde nel dire che fermare l’Italia era doloroso ma necessario, “ma a fronte di misure economiche annunciate per tutti i settori non vediamo nulla di concreto per quanto riguarda i viaggi. Viaggi che, al momento, sono solo per lavoro e non di piacere”.
“Da una nostra simulazione di prenotazione – spiega il presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio La Rosa – emerge che un volo Alitalia Palermo-Roma infrasettimanale con andata e ritorno in giornata costa da un minimo di 375 a un massimo di 515 euro, in economy. Se il viaggio è nel fine settimana si spende anche il doppio. E’ chiaro che anche le compagnie aeree hanno dei costi e delle limitazioni da affrontare a causa del Covid-19, ma sono prezzi chiaramente intollerabili”.
Già in passato Federconsumatori Sicilia ha registrato e denunciato prezzi che andavano alle stelle in occasione di festività e ponti, senza motivi sanitari o operativi a giustificare gli aumenti. Ma questa volta è ancora più grave perché i cittadini se viaggiano lo fanno solo per lavoro, visto che gli spostamenti tra regioni sono ancora limitati.
Federconsumatori chiede un intervento ispettivo innanzitutto da parte dell’Antitrust e dell’Autorità per i Trasporti, per verificare se questi aumenti siano realmente giustificati. “Non è una cosa che richiede poco tempo, certamente, e per questo nel frattempo è necessario un intervento da parte del Governo regionale e quello nazionale con una serie di aiuti concreti ai viaggiatori”.
“Già un congelamento dell’IVA sui voli aerei potrebbe tagliare i prezzi del 10%. In ogni caso auspichiamo non certo aiuti alle compagnie aeree, ma sconti diretti sul prezzo del biglietto in modo che l’aiuto vada al consumatore e solo se c’è effettivamente l’acquisto del biglietto”.