ANCORA SUCCESSO PER LA GIOVANE FLAUTISTA DI ORIGINE SACCENSE, BEATRICE ARCURI

Il suo flauto traverso fa volteggiare nell’aria l’armonia delle note delle aree che interpreta. Un talento, quello della 18enne Maria Beatrice Arcuri, figlia di una coppia di saccensi, che risiede nel suo Dna familiare visto che il padre, Giuseppe, è violinista nell’orchestra del Massimo, il fratello suona il violino, come il nonno, il saccense Salvatore Arcuri, funzionario dello Stato Civile del Comune di Sciacca (deceduto nel 1984).

Al XXIV Concorso per Giovani Musicisti “Benedetto Albanese”, svoltosi lo scorso 4 maggio a Caccamo,  oltre ad essersi aggiudicata la Borsa di Studio, ha vinto il Premio Assoluto per la Categoria D (flauto traverso) e le sono stati assegnati anche il Premio Speciale “Sotto il Castello” ed il Concerto Premio “Amici della Musica Giorgio Mulè” di Termini Imerese.

Abbiamo già scritto di Maria Beatrice e seguitiamo a farlo perché il suo percorso è segnato da successi già acquisti e molti che verranno. La flautista diciottenne, è studentessa al IV anno del Liceo Musicale “Regina Margherita” di Palermo, frequenta in contemporanea il primo anno del triennio del Conservatorio di Musica “Alessandro Scarlatti” del capoluogo siciliano, seguita rispettivamente dai maestri Aldo Nicolicchia e Francesco Sclafani. Mariabeatrice studia flauto traverso dall’età di 11 anni e da allora è un’escalation di successi, ha vinto ben 12 premi in competizioni prestigiose a carattere nazionale ed internazionale.

Maria Beatrice, al Concorso per Giovani Musicisti di Caccamo, aveva già primeggiato nella sua Categoria per ben tre edizioni: nel 2014, nel 2017 e nel 2018. Ma il suo percorso, anche se ancora giovane, è costellato di successi.

Nel 2014 vince il Premio Comune di Villarosa; nel 2015 conquista il Premio Nazionale Città di Palermo, il Premio Internazionale indetto a Canicattì ed arriva seconda al Concorso Arte Nuova; nel 2016 vince il Concorso Nazionale Musicalmuseo di Caltanissetta; nel 2017 sale sul podio dei vincitori di Categoria anche a Campobello di Licata. Nel 2018 oltre il riconoscimento caccamese si classifica seconda al Krakamp di Benevento e prima alle due competizioni palermitane Premio Maria Elisa Di Fatta e Claudio Abbado.

Primo flauto nella Massimo Kids Orchestra e nell’Orchestra del Liceo Regina Margherita, la vincitrice del Premio Albanese ha superato con successo le selezioni per l’Orchestra Giovanile Sinfonica Siciliana. Maria Beatrice il suo flauto rappresentano la perfetta simbiosi.

“Siamo fieri d’aver portato a termine ben 24 edizioni nazionali e 3 regionali del Concorso rivolto ai Giovani Musicisti di tutta Italia. Particolarmente lieti di aver avuto quest’anno in Commissione il maestro Gaetano Colajanni, che con la sua orchestra inaugurò 31 anni fa l’attività della nostra Associazione”, ha sottolineato il maestro Renato Filippello, presidente dell’Associazione Amici della Musica “Benedetto Albanese”. E prosegue: “Anche questa edizione è segnata da numeri importanti: a Caccamo abbiamo ospitato oltre 600 musicisti, iscritti al concorso in 149 tra gruppi e solisti. Si sono esibiti con molta maturità mettendo in campo un livello artistico molto elevato”.

Il premio “Benedetto Albanese”, istituito nel 1992, è intitolato al celebre musicista e compositore di Caccamo, è giunto alla XXIV edizione nazionale, precedute da tre edizioni regionali. È ideato ed organizzato dall’Associazione Amici della Musica “Benedetto Albanese” con il patrocinio del Comune di Caccamo e della Regione Siciliana.

Filippo Cardinale