ANCORA CHIUSO IL MUSEO SCAGLIONE. DIFFICILE APRIRLO PRIMA DI NATALE

La Soprintendenza deve affidare l’incarico per la sistemazione degli oggetti e la loro catalogazione

Città di arte, città di storia, ma senza musei. Vuoi per mancanza di personale, vuoi per lavori di manutenzione che perdurano nel tempo, l’offerta museale nella città termale è davvero cosa ardua. L’unica struttura nel cuore della città sembra essere avvolta da un destino quanto crudele quanto dispettoso.La casa-museo Scaglione è ancora chiusa.

I lavori di restauro sono terminati. Lo scorso venerdì l’assessore Monte ha effettuato un sopralluogo con il funzionario della Soprintendenza saccense. In teoria, almeno dal punto di vista dei lavori di restauro, la casa-museo potrebbe aprire. Ma non è possibile perché bisogna riposizionare gli oggetti e ancor prima ricatalogarli. Tale lavoro deve essere effettuato da una ditta esterna qualificata ad espletare tale compito. Ed è qui l’incognita. Tale operazione potrebbe perdurare per diverse settimane non consentendo la riapertura della struttura prima di Natale. Poi resta fermo il tema del personale.

La struttura è del Comune ed è frutto della donazione del facoltoso figlio illustre della città, Scaglione. La donazione fu subordinata alla destinazione museale dell’edificio e del suo prezioso contenuto. A gestire il museo è la Soprintendenza che utilizza personale pagato dalla Regione.

Adesso, bisognerà trovare una soluzione. Il Comune sarebbe orientato a cogestire la struttura museale con la Soprintendenza. Il personale dovrà conoscere almeno due lingue. L’idea è quella di utilizzare il volontariato della Pro Loco che dovrebbe essere di supporto anche alle strutture del Santa Margherita e del museo del Carnevale.

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