Ancona, bimbo di sei mesi in rianimazione per Covid. Le carezze dell’infermiera

ANCONA. La foto esprime nel contempo dolore e tenerezza. Dolore perché il Covid non guarda in faccia nessuno, neanche il bimbo di si mesi che si trova in rianimazione all’ospedale Salesi di Ancona. Ovviamente, i genitori non possono vederlo, né coccolarlo. La mamma è positiva, tra l’altro. Nella solitudine che impone la rianimazione, la foto che pubblichiamo (è stata condivisa sul Web dalla mamma) esprime quanto i sanitari siano in prima fila nella lotta. Ma non solo per le cure, ma anche per un gesto che viene dal cuore. L’infermiera sta accanto al bimbo, ma per trasmettergli il calore umano, l’affetto. Quell’affetto che la mamma non può offrirgli. Nel gesto dell’infermiera, nel suo modo di accostarsi al bimbo, c’è tutto l’amore di una madre. Certo, non è la mamma, ma per piccolino che si trova solo nella asettica stanza della rianimazione è importante ricevere affetto, il calore della presenza, le coccole.

Chissà cosa penserà il bimbo di sette mesi. Davanti a sé vede quasi un marziano dentro lo scafandro. Ma il gesto dell’infermiera gli farà percepire che non è solo.

Il Coronavirus è una tragedia e nel vedere la foto in noi tutti dovrebbe elevarsi all’ennesima potenza quel senso di responsabilità nel rispettare le norme anti contagio. Spesso ci immaginiamo immuni dall’attacco del virus e abbassiamo la guardia. Con il virus non si scherza, e le conseguenze nefaste sono quando invade così tanto da richiedere la rianimazione.

Filippo Cardinale