Anche l’ex presidente della provincia, Enzo Fontana, passa alla Lega

AGRIGENTO. Dopo l’adesione dell’ex sindaco di Ribera, Carmelo Pace, anche l’ex presidente della provincia di Agrigento approda alla Lega di Salvini. Una vigilia di Pasqua che ha visto aderire alla Lega anche il messinese Nino Germanà.

In  ogni provincia la Lega ha attirato pezzi di Forza Italia per gettare le basi elettorali in vista delle amministrative a Palermo e delle Regionali del 2022. Il nuovo segretario regionale, Nino Minardo, sta lavorando su due fronti: da un lato è lui, almeno finora, l’uomo su cui i delusi di Musumeci puntano per arrivare a una candidatura alternativa a Palazzo d’Orleans di tutto il centrodestra, dall’altro lato sta costruendo una Lega sicula che guarda al centro per rafforzarsi.

Enzo Fontana è stato uno degli uomini di riferimento della Forza Italia di Angelino Alfano: alla Lega passa portandosi dietro il figlio Mario. Saranno loro a costruire la lista per le Regionali ad Agrigento insieme a un altro ex forzista, Vincenzo Giambrone, che ha abbandonato Gianfranco Micciché all’indomani della nomina ad assessore di Marco Zambuto.

A Palermo, accanto a Igor Gelarda, da poco entrato anche in segreteria regionale, c’è l’ex Udc Vincenzo Figuccia e gli ex forzisti Pippo Fallica e Alessandro Anello. Minardo ha arruolato pure Annibale Chiriaco, espressione dell’imprenditoria cittadina.

A Catania è un neo leghista l’assessore ex Udc Alessandro Porto. A Siracusa Minardo ha strappato a Forza Italia Vincenzo Vinciullo, ex An ed ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars da sempre in conflitto con la Prestigiacomo. Minardo è di Ragusa, e lui stesso proviene da Forza Italia.

A Caltanissetta c’è sempre Alessandro Pagano, il primo dei forzisti che ha fatto il salto verso Salvini. Con questo schema Minardo si prepara alla campagna elettorale che entro un anno e mezzo porterà alle Regionali.