ANCHE LE TERME PORTANO LA PROPRIA… CROCETTA E UN “ROSARIO” LENTO A SGRANARSI

Come avevano già scritto, ritardi e silenzio dalla Regione. Si lotta contro il tempo che, invece, scorre inesorabilmente. I nostri dubbi

Anche le Terme hanno la propria crocetta e un rosario che si sgrana con una lentezza estenuante.  Unendo le due cose viene fuori quel Rosario Crocetta che rappresenta la zavorra che tiene in fondo la nostra risorsa termale. È trascorsa una settimana e il Presidente della Regione non ha avuto il tempo di autorizzare il liquidatore delle Terme a emanare i mini bandi. 

Ormai siamo oltre la farsa. Si gioca contro il tempo e si perde tempo.

Ancora una nuova proposta sulle Terme che deve essere valutata. L’ultima, in ordine cronologico, è  quella  dell’affitto di singoli rami di azienda: Grand Hotel delle Terme e piscine del parco, piscine dei Molinelli, Gran caffè delle Terme e la assgnazione della gestione dei reparti termali all’ASP.

L’affitto dovrebbe durare otto mesi, e cioè – si presume – da maggio a dicembre, visto che ad oggi ancora non c’è nessun riscontro alla proposta. Sembrerebbe che la proposta sia stata fatta dal liquidatore all’Ufficio regionale che si occupa degli enti in liquidazione e dalla dirigente di quest’ufficio, dott.ssa Terranova, trasmessa al Presidente della Regione ed all’Assessore all’Economia, ma senza alcun parere.

Già il silenzio della dirigente che avrebbe l’obbligo di esprimersi sulla legittimità della soluzione, e che si è invece limitata a “smistare” la richiesta senza fornire – come d’obbligo – il parere tecnico-giuridico sulla stessa, la dice lunga sulla ammissibilità. Superato infatti, per la esiguità della durata “emergenziale” degli affitti, il problema del frazionamento, qualcuno dovrebbe spiegarci alcuni dettagli, senza con ciò essere subito tacciati di non volere il bene della risorsa, della Città, dei lavoratori, e bla bla bla, e di essere contro qualsiasi suggestive quando non grottesche soluzioni che da un paio di mesi a questa parte vengono proposte (manca solo quella, ma arriverà, di assegnare il tutto alla pro-loco).

E chi dovrebbe fare un’offerta solo per otto mesi, dovendo non soltanto assumersi l’onere della ripresa ma anche finanziare le manutenzioni, anche minime, per fare ripartire le strutture?

Ma ci poniamo altre domande, che in realtà avrebbe dovuto porsi proprio l’Ufficio regionale: come fa una società in liquidazione da sette anni, ed ormai completamente decotta, a bandire una gara per dare in gestione beni che sono il suo capitale sociale, cioè la garanzia dei suoi debiti nei confronti dei creditori?

E bisogna sempre ricordare che tra qualche giorno, cioè al momento dell’approvazione del bilancio 2014, il capitale si sarà ridotto ben oltre di un terzo, per cui si dovrà procedere alla sua ulteriore riduzione, fatte salve le responsabilità per quanto non fatto fino ad oggi. Questo è un grande mistero da chiarire, perché una cosa è che sia la Regione, alla quale i beni tornerebbero alla fine del processo di liquidazione (salvo quelli necessari a coprire i debiti), a bandire una gara su suoi beni, altro conto è che lo faccia la SPA in liquidazione piena di debiti.

Ma dobbiamo porre qualche altra domanda, per esempio dato che le piscine utilizzano acqua termale, come si fa a darle in gestione in assenza di una concessione mineraria e di una autorizzazione sanitaria che dovrebbe essere intestata al gestore? E i tempi?

E poi ancora: ma siamo sicuri che l’ASP voglia o possa gestire i reparti termali? E con quale personale? Addirittura si ipotizza che il personale potrebbe essere quello del ruolo speciale, per intenderci quello che la SPA ha restituito solo alcuni mesi fa alla Regione non potendolo pagare. La proposta è: se lo prende l’ASP e lo paga la Regione. Ci risiamo, si continua a non capire che Regione e SPA, Regione e ASP sono soggetti giuridicamente, amministrativamente e contabilmente diversi, ed in ogni caso l’utilizzo presso la Regione consentirebbe la prestazione corrispettiva in altre mansioni, così come per esempio accade per il massaggiatore che la SPA si è comunque tenuto anche se massaggi certo la SPA non ne farà più.

Come si vede ancora oggi molte domande e nessuna risposta.

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