Anche la riqualificazione delle strade che non si faceva da anni alimenta polemiche

Le attività di rifacimento stanno interessando via principali e secondarie. Ma ci sono perplessità sui motivi di privilegiare alcune arterie rispetto ad altre

SCIACCA. Anche il positivo programma di riqualificazione delle strade cittadine e l’eliminazione delle buche in atto a Sciacca dopo anni di degrado, sta facendo discutere e alimenta il dibattito politico. Mentre il sindaco Fabio Termine e l’assessore Valeria Gulotta esaltano sui social i vari interventi di manutenzione e di posa in asfalto che dopo decenni si stanno facendo, invece che i complimenti arrivano critiche e perplessità.

Sono riferite al presunto mancato rispetto di alcune priorità. Insomma, alcune arterie dovevano avere la precedenza rispetto ad altre. In particolare, nelle scorse ore sono emerse perplessità di fronte al rifacimento di via Tacito, una traversa della via Ovidio: “Positivo aver messo asfalto nuovo – si chiedono in tanti – ma perchè via Tacito si e via Ovidio che è piena di buche no ?”

Anche via Ovidio, strada più transitata rispetto alla secondaria via Tacito, verrà naturalmente anch’essa asfaltata. E’ questione di tempo, ma come si capisce anche l’ordine degli interventi fa discutere. E non mancano riferimenti più meno velati (anche diretti quelli che fa veicolare il consigliere comunale Raimondo Brucculeri sui canali whatsapp) sui motivi di privilegiare alcune arterie rispetto ad altre.

“Nelle prossime settimane ulteriori interventi interesseranno sia strade principali che secondarie – commenta invece il sindaco Termine – con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e la qualità della viabilità in tutta Sciacca”. Nello stesso post del primo cittadino anche la comunicazione che i lavori proseguiranno con il rifacimento di altre arterie tra le quali via Ovidio, Corso Miraglia, via Sciascia, corso Vittorio Emanuele, via della Vittoria e via Cusmano.