ANCHE LA MINORANZA CONSILIARE, PURTROPPO, SCONOSCE LE PROBLEMATICHE DELLO SPORT SACCENSE

Il gruppo consiliare del Partito Democratico ieri aveva annunciato un’azione conoscitiva rispetto a tutte le procedure di affidamento dell’impiantistica sportiva, sostenendo la necessità di accertare che tutto venga fatto in maniera corretta e trasparente e che chi fa sport a Sciacca sia trattato con la massima equità. E si faceva riferimento allo stadio Gurrera, che il Comune avrebbe concesso allo Sciacca calcio per “un pugno di lenticchie”.

I consiglieri del Pd, come anche l’attuale amministrazione, non sembrano molto attenti alle problematiche dello sport saccense. Sconoscono, infatti, i termini di un bando che risale a due anni fa. L’assessore allo sport, David Emmi, chiarisce i termini dell’accordo.

“L’iniziativa del Pd – dice – nasce da una scarsa conoscenza dei costi che comporta per il Comune la gestione della struttura e che adesso ricadranno sull’associazione. Il Comune paga, mediamente, da 30 mila a 40 mila euro all’anno – dice Emmi – per i servizi che riguardano lo stadio, per garantire acqua e luce, ed ha destinato alla struttura ben tre custodi che adesso, invece, potranno svolgere altre mansioni. L’associazione che lo gestirà dovrà occuparsi della manutenzione delle torri faro, del terreno di gioco, degli spogliatoi, delle tribune omologate. Non credo proprio – continua – che tutto questo sia un piatto di lenticchie e le altre società, tra qualche settimana, realizzati i lavori necessari al terreno di gioco, potranno usufruire del campo alternativo”.

Intanto, lo Sciacca calcio incalza per ottenere la struttura. “Abbiamo già presentato una fidejussione da 100 mila euro – dice Ettore Milanese – e vogliamo iniziare a gestire subito l’impianto sportivo”.

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