Anche la Basilica di Maria Santissima del Soccorso è Chiesa Giubilare

Il 2025 è Anno Santo dedicato alla riconciliazione, alla conversione e al rinnovamento spirituale, ed offre ai fedeli l’opportunità di ricevere l’indulgenza plenaria.

SCIACCA. Anche la Basilica di Maria Santissima del Soccorso sarà Chiesa Giubilare per l’anno Santo 2025. Lo ha annunciato l’arciprete Giuseppe Marciante, sottolineando che l’autorizzazione è arrivata dopo apposita richiesta collegata alla ricorrenza dei 400 anni dalla liberazione della peste. In precedenza per la città di Sciacca era stata designata la Basilica di San Calogero.

Il Giubileo, noto anche come Anno Santo, è un evento straordinario e solenne della Chiesa cattolica, che si svolge ogni 25 anni. Questo anno speciale è dedicato alla riconciliazione, alla conversione e al rinnovamento spirituale, offrendo ai fedeli l’opportunità di ricevere l’indulgenza plenaria. Le altre Chiese Giubilari in provincia di Agrigento sono la Chiesa Cattedrale, madre di tutte le chiese e dei fedeli della nostra Arcidiocesi; il Santuario di Sant’Angelo di Licata; il Santuario di Giacinto Giordano Ansalone, la Chiesa madre di Santo Stefano Quisquina; il Santuario Madonna della Rocca di Canicattì; il Santuario Maria SS. degli Infermi, chiesa madre di Raffadali; il Santuario Maria SS. di Porto Salvo di Lampedusa.

In queste chiese giubilari si potrà accogliere il dono dell’indulgenza alle solite condizioni: con spirito di vero pentimento, escludendo qualsiasi affezione al peccato e mossi dallo spirito di carità si celebri la confessione sacramentale, si partecipi alla Celebrazione Eucaristica, si professi la fede con la recita del Credo e si preghi secondo le intenzioni del Papa. Inoltre, l’indulgenza potrà essere accolta anche da coloro che «individualmente, o in gruppo, visiteranno devotamente qualsiasi luogo giubilare e lì, per un congruo periodo di tempo, si intratterranno nell’adorazione eucaristica e nella meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e invocazioni a Maria, Madre di Dio».