ANCHE IL SINDACO DI PAOLA DEVE FARE I CONTI CON UNA PETIZIONE POPOLARE CONTRO LA TARSU
Si sollecitano le autorità comunale ad una maggiore trasparenza nella diffusione degli atti relativi all’aumento della Tassa sui rifiuti
Da ieri in città raccolta di firme per sollecitare le autorità comunale ad una maggiore trasparenza nella diffusione degli atti relativi all’aumento della Tassa sui rifiuti solidi urbani. L’iniziativa è delle associazioni cittadine “Cittadinanzattiva”, “Procuratori dei cittadini”, “Tribunale per i diritti del malato”, “Popolari per Sciacca”, “Comitato di quartiere Perriera”, “La nuova Primavera”, “Comitato di quartiere Isabella e “Acai”.
Si tratta dei sodalizi che avevano aderito al comitato per la trasparenza degli atti della Tarsu e che hanno deliberato, nell’ultimo incontro, all’unanimità, di fare la raccolta delle firme per chiedere maggiore trasparenza, dando vita ad una polemica che si è poi sviluppata sulle modalità di accesso agli atti pubblici. Nella giornata di sabato l’amministrazione comunale ha apostrofato l’iniziativa come “inutile e strumentale”, rilevando che i dati a cui si fa riferimento sono da mesi inseriti nel sito web del Comune. Ma le associazioni non hanno annullato la loro iniziativa: “Il nostro obiettivo – dicono – non è quello di avere la trasparenza per pochi eletti cittadini, ma si richiede che i dati, come prevede la legge, siano accessibili facilmente a tutti”.
La raccolta di firme in mattinata è cominciata nella piazza Angelo Scandaliato e proseguirà nei prossimi giorni. “Abbiamo avuto un buon riscontro da parte dei cittadini – commenta Stefano Scaduto – nei prossimi giorni il Comitato si riunirà per decidere sul prosieguo della nostra iniziativa per la piena trasparenza di tali costi”.