ANALISI TOSSICOLOGICHE SUI CORPI DELLE VITTIME DELL’INCIDENTE SUL VIADOTTO
Le vittime sono Carmelo Cruisafulli di 50 anni e Santo Laudani, di 41, entrambi di Catania
L’autorità giudiziaria che coordina le indagini sull’incidente stradale della scorsa notte che sul viadotto Belice ha provocato la morte di due persone, ha disposto il prelievo di campioni biologici sui corpi dei due catanesi che erano a bordo della Fiat Punto precipitata da un’altezza di 40 metri.
Si cerca di stabilire se i due fossero in stato psicofisico alterato. Dai rilievi sembrerebbe infatti che l’auto viaggiasse ad alta velocità nonostante nel punto dell’incidente ci fossero le segnalazioni stradali riguardanti la presenza di un cantiere e che la circolazione fosse regolata da un semaforo.
Le vittime Carmelo Cruisafulli di 50 anni e Santo Laudani, di 41, si trovano presso la camera mortuaria del cimitero di Castelvetrano. le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Castelvetrno, guidati dal capitano Davide COlangeli.