ANAC: “GIRGENTI ACQUE PUO’ GESTIRE I 107 MLN DI EURO DI LAVORI”
Girgenti Acque potrà gestire i 107 milioni di euro di lavori. Lo ha deciso l’ANAC, l’Ente Nazionale Anti Corruzione, “Dall’esame e informazioni e della documentazione pervenuta in riscontro alla comunicazione di avvio del procedimento non sono emersi ulteriori margini di intervento e, pertanto, il procedimento è stato archiviato”.
L’Anac chiude il fascicolo dedicato alla Girgenti Acque e aperto lo scorso giugno. Si è trattata di una intensa attività di verifica mirata a individuare l’esistenza o meno di irregolarità nella gestione del servizio idrico soprattutto rispetto alla possibilità che lo stesso gestore si occupasse degli interventi senza gara d’appalto.
Il tema era stato lanciato, lo scorso anno, dalla commissione Ambiente dell’Ars, che produsse un atto inoltrato alla Regione e all’Anac per verificare se fosse “giuridicamente legittimo e non contrastante con la normativa regionale, nazionale ed europea, l’affidamento diretto alla società di gestione Girgenti acque Spa dei finanziamenti pubblici”.
“L’ufficio – scrivono dall’Autorità nazionale anticorruzione – ha subito rilevato una possibile anomalia nella circostanza che tali appalti di lavori, per i quali è stato stanziato un contributo regionale di 107 milioni di euro sarebbero stati affidati dalla citata Ati alla Girgenti Acque in assenza di ogni forma di gara”. Verifiche che hanno visto la richiesta di chiarimenti sia all’Ati che allo stesso gestore, facendo emergere “un quadro non univoco dei compiti demandati al concessionario in forza della convenzione del 2007”, perché questa consentirebbe comunque di svolgere sia compiti di gestione che di realizzazione delle opere.
Quindi, conclude l’Autorità, “alla luce delle risultanze acquisite e della disciplina che regola i rapporti tra gestore e concedente, non sembrano emergere sufficienti elementi per procedere ad ulteriori contestazioni. Per quanto riguarda invece gli altri profili di interesse evidenziati nella comunicazione di avvio procedimento, questi devono intendersi in parte superati e in parte assorbiti”.