Amministrative in primavera in 14 Comuni agrigentini. Elezioni provinciali nel 2024 con Simone Di Paola in rampa di lancio

SCIACCA. La politica agrigentina dopo l’election day dello scorso settembre si è presa qualche mese di pausa. Con il nuovo anno partiti e leader si cominciano adesso ad attivare per preparare le elezioni amministrative che porteranno alle urne ben 14 Comuni e per delineare obiettivi e programmi per le elezioni del Libero Consorzio, che da sette anni insieme alle altre ex Province sono sottoposte a continui rinvii.

I Comuni dove sindaco e consigli comunali sono in scadenza sono Licata, Burgio, Calamonaci, Castrofilippo, Cianciana, Grotte, Joppolo Giancaxio, Lucca Sicula, Menfi, Ravanusa, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, S.Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina. In alcuni di questi Comuni la campagna elettorale è stata già lanciata, c’è una corsa a promuovere le cose fatte da parte dei sindaci uscenti e un’azione di organizzazione di quanti si porranno come alternativa. Attività che coinvolge gli ultimi deputati regionali eletti in provincia, il cui ruolo è anche quello di leader politico del territorio e del Comune di provenienza.

Per quanto riguarda, invece, le ex Province, com’è noto la proroga dei commissari straordinari è fissata al 31 agosto prossimo. Si pensava che la soppressione delle Province avrebbe comportato un risparmio per le casse regionali, ma la crisi finanziaria ha costretto la Regione Siciliana a sborsare molte più risorse per i Liberi Consorzi. L’attuale presidente della Regione Siciliana Renato Schifani nel suo programma elettorale aveva inserito la volontà politica di fare finalmente le elezioni, cosa che comunque voleva fare anche il suo predecessore. Ora anche l’opposizione all’Ars è convinta che si debba andare al più presto alle elezioni. Si sperava nello svolgimento già nella prima tornata utile nella primavera 2023, insieme alla amministrative, ma i tempi non ci sono e quasi certamente la tornata elettorale si accorperà con le elezioni europee del 2024.

I movimenti in provincia sono al momento poco fluidi: solo nell’area Pd sembra lanciata la candidatura a presidente dell’attuale segretario provinciale Simone Di Paola che con il suo mandato ha “rivitalizzato” un partito che nell’agrigentino era profondamente spaccato, mentre negli altri partiti non ci sono al momento molti altri movimenti. Nella Nuova Dc in prima fila potrebbe esserci il favarese Salvatore Fanara. Cateno De Luca con il suo movimento vuole avere un ruolo anche in questo appuntamento elettorale, mentre nel centrodestra pare ci sia un interesse di Enzo Fontana. Ma è ancora troppo presto per fare altre ipotesi, anche se tanti “politici di professione” lasciati fuori dai giochi lo scorso settembre sono in fermento.

Giuseppe Recca da LA SICILIA