AMMINISTRARE SARA’ COMPITO ARDUO PER IL PROSSIMO SINDACO
EDITORIALE DI FILIPPO CARDINALE
Nell’attesa della prossima primavera, quando a Maggio si svolgeranno le elezioni del nuovo sindaco e del nuovo Consiglio comunale, una cosa è certa: per la prossima amministrazione sarà impresa ardua governare la città dal punto di vista amministrativo. Nessuna certezza sui nomi dei prossimi candidati alla massima carica istituzionale, ma vi è la matematica constatazione che le casse comunali sono vuote.
Non lo sono per colpa dell’amministrazione in carica. E’ colpa di una realtà che è condivisa da tutti i comuni italiani, ed in modo più marcato da quelli siciliani. L’Anci-Sicilia non si è certo risparmiata in questi mesi a denunciare una situazione di “disastro” finanziario degli enti locali siciliani dovuto ai continui tagli dei trasferimenti statali e regionali.
Il Governo centrale, negli ultimi anni, ha “giocato” tutto sulle parole ad effetto, parlando di riduzione di tasse o di soppressione di alcune di esse. Ma la realtà è che con i corposi tagli ha messo i Comuni in ginocchio costringendoli ad aumentare la pressione fiscale a livello locale. I cittadini sono al collasso e devono fare i conti con cadenza quasi mensile a far fronte alle scadenze fiscali.
Dicevamo che il prossimo sindaco avrà poco da gioire per la vittoria. Superata la sbornia delle prime ore si troverà davanti una realtà finanziaria che non fa intravedere spiragli di ottimismo. Intanto, la prossima settimana sarà approvato il bilancio 2016 dalla giunta, poi passerà al vaglio dei revisori dei conti e sarà trasmesso al consiglio comunale per l’esame da parte della competente commissione, la presentazione di eventuali emendamenti e infine la discussione in aula. L’approvazione del documento finanziario 2016 del Comune di Sciacca si concluderà ragionevolmente ad ottobre. Sarà un bilancio che avràcome missione principale quella di garantire i servizi essenziali.
Il presidente dell’ Anci Sicilia, Leoluca Orlando, ha attaccato il governo Crocetta parlando di calamità istituzionale. Ma, in verità, sono i sindaci il pungiball del malcontento dei cittadini. Sono i sindaci ad essere in prima linea, mentre deputati regionali e nazionali sono sempre più distanti dal contatto con i cittadini.
La prossima campagna elettorale sarà, senza dubbio, concentrata su scambi di accuse tra i due poli tradizionali , centrodestra e centrosinistra, con l’aggiunta del terzo polo rappresentato dai pentastellati. La verità è che nessuno parlerà di programmazione e progetti. Nessuno è in grado di governare se manca la material prima: i soldi.