Ambrogio “pigliatutto”: vuole fare l’assessore ma anche il consigliere provinciale. Il sindaco ancora non decide la sostituzione di Sabella

SCIACCA- L’Epifania tutte le feste porta via, ma non porta ancora il nome dell’assessore in sostituzione di Francesco Sabella. Eppure doveva essere una sostituzione lampo. Coì non è stato e il sindaco aspetta ancora le indicazioni da parte della lista civica Ferdinandea. Un lasso di tempo che non fa bene al giovane sindaco che inorridiva rispetto alle logiche dell’Ancien Régime, ma che in esse sembra essersi arenato. Se non per volontà sua, tuttavia la non decisione, e il passar del tempo, dimostrano che anche il nuovo rimane incagliato nelle reti delle logiche spartitorie di taluni personaggi che, nonostante spariti dalla scena politica, tentano di dettare legge, anche sotto le sembianze del raddoppio della presenza in giunta, o di indicare nomi che avrebbero solo lo scopo di rimodulare le deleghe. Una circostanza non gradita al sindaco.

La nomina del sostituto di Sabella tarda ancora. Si è pensato di far trascorrere “serenamente” le festività natalizie per gustare meglio il panettone. Se entro la settimana in corso il sindaco non dipana la matassa è chiaro che è tirato dalla giacca da logiche partitiche che cancellano lo slogan è già domani e riportano a ieri, o all’latro ieri.

Il consigliere Giuseppe Ambrogio scalpita, rilascia dichiarazione indossando già la veste dell’assessore. A noi pare che Ambrogio si trovi da un sarto, il quale prende le misure. Ma quell’abito, a nostro avviso, rimarrà incompleto. Ambrogio sembra un assicuratore sottolineando che si occuperà di tutta la città e non solo della Perriera. In verità, nel curriculum di Ambrogio esistono solo interventi che riguardano disagi del quartiere, il tifo per far svolgere il carnevale alla Perriera, la scala per collegare via Allende al Lido.

Ma nel profondo desiderio di Ambrogio ci sono le elezioni alla Provincia. E’ questo il suo obiettivo. E il parlamentare del Pd, Michele Catanzaro, lo caldeggia. Le elezioni per la provincia si svolgeranno il prossimo 9 giugno insieme alle europee. L’indicazione di Ambrogio ad entrare in giunta appare più una strategia di ostacolo verso Fabio Leonte.

Se il sindaco Termine dovesse assecondare tale disegno si troverebbe, dopo qualche mese, a rimodulare la giunta per il “trasferimento” di Ambrogio alla provincia. In verità impresa ardua visto il basso consenso del partito. Ma Ambrogio ci crede e punta tutto sulla sua candidatura alla provincia e appoggio totale del Pd. Insomma, Ambrogio sembra accarezzare l’idea di far l’assessore a scadenza pur di non vedere in fumo il suo sogno di consigliere provinciale.

Filippo Cardinale