AMBROGIO: “LE MIE ISTANZE PER IL BENE DELLA CITTA’. MI RINCRESCE PER SI INFASTIDISCE”

Il battagliero Giuseppe Ambrogio si sfoga contro chi lo accusa di un “interesse accanito” nei confronti della Perriera”. Sono note a tutti le battaglie a sostegno di un innalzamento del livello della qualità di vita del popoloso quartiere.

“Rispondo a chi mi accusa di trattare i temi che riguardano la Perriera con particolare accanimento. Io dal mio personalissimo punto di vista ritengo che la sua riflessione e additamento nasce dal quel purtroppo diffusissimo senso di disamore e distacco che molti hanno nel vivere il luogo in cui si abita che ci fa trasformare in automi ripetitivi senza stimoli nel completo appiattimento neuro-fisico.
Purtroppo, per coloro i quali sono ormai abituati a vivere in questo modo, io per i miei figli e per i figli della nostra generazione voglio che le cose cambino anche correndo il rischio che il mio senso civico venga scambiato per accanimento. Dal mio canto porto avanti le istanze dei cittadini che mi invitano a chiedere al che le cose funzionino meglio.
Quando non abbiamo le cose facciamo tanto rumore per averle, bene quando ci sono io pretendo che queste funzionino. Pretendo che i nostri figli abbiano il diritto di giocare in un parco giochi, che per altro esiste, e siano lasciati svagare all’aperto e non segregati all’interno degli appartamenti per tutto il pomeriggio. Pretendo che il museo del carnevale rimanga aperto anche il sabato e la domenica perchè è un bene comune che può portere economia alla Perriera così come in tutta Sciacca.
Pretendo che ci si riappropri del territorio perchè esso ci appartiene. Il rammarico e che a volte vengo lasciato solo nelle battaglie, a mio parere, di civiltà. Mi rincresce per coloro i quali si sentono infastiditi dalle mie istanze ma dovranno abituarsi all’idea”.

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