ALTRI AUMENTI: AL COMUNE DI SCIACCA COSTANO DI PIU’ I DIRITTI DI SEGRETERIA PER PRATICHE BUROCRATICHE
Il problema non sono i 50 euro in più di diritti di segreteria, quanto piuttosto la crescente sensazione che a tutti i livelli c’è una sorta di continua persecuzione nei confronti di cittadini, artigiani e commercianti
Al Comune di Sciacca aumenta il costo dei diritti di segreteria. Con determinazione del sindaco dello scorso 30 settembre, sono stati rivisti e adeguate le tariffe per quanto riguarda i procedimenti amministrativi relativi alle pratiche edilizie e altro.
Gli aumenti riguardano anche la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), la PAS (Procedura Abilitativa Semplificata) e altri procedimenti ancora, compresa la comunicazione per le installazioni di insegne, targhe e bacheche e altro.
Sono previste voci anche per autorizzazioni per le quali prima non veniva richiesto il pagamento dei diritti di segreteria.
Alcuni esempi: per la presentazione di una SCIA per lavori di ristrutturazione con ampliamenti volumetrici si paga adesso 200 euro; varianti in corso d’opera 150 euro; richieste copie 30 centesimi a foglio; comunicazioni inizio e fine lavori 60 euro; autorizzazione per allacci idrici ed elettrici su suolo privato 50 euro; 100 euro per bar e B & B; 30 euro per chiusura attività; richiesta autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura 30 euro; per procedura insegna pubblicitaria 50 euro; impianto pubblicitario 6X3 80 euro; 100 euro per la messa in esercizio di ascensori; istruttoria e autorizzazione piano di lottizzazione 600 euro ciascuno.
La delibera spiega che le precedenti tariffe erano del 1993 e che nel frattempo sono intervenuti nuovi provvedimenti legislativi, che nel frattempo è sopraggiunto per l’apparato comunale un aggravio di attività e spese.
Si tratta di aumenti di costi che hanno evidentemente ricadute negative, anche se appare evidente come il problema non siano i 50 euro in più di diritti di segreteria, quanto piuttosto la crescente sensazione che a tutti i livelli c’è una sorta di continua persecuzione nei confronti di cittadini e artigiani, ovvero l’anello debole del sistema economico. Altro che semplificazione delle procedure burocratiche e diminuzione delle spese dei cittadini. Ai balzelli che conosciamo (Tasi e Tari) purtroppo si aggiungono poche misure di aiuto alla crescita.