Altra commedia con la regia di Monte, ad agosto “Una moglie da rubare”

SCIACCA. E’ in allestimento una nuova commedia brillante con la regia di Salvatore Monte che debutterà ad Agosto. Iaia Fiastri, la regina della commedia italiana a fianco di Garinei e Giovannini, scrisse questa divertente pièce in cui i protagonisti si incontrano e si scontrano in una girandola di colpi di scena inaspettati.

Un uomo in crisi matrimoniale, maldestro e impacciato, rapisce la bella moglie del suo acerrimo nemico, tentando di salvare la sua faccia e il suo matrimonio. Un piano che fin dalle premesse ha poche speranze di funzionare e che avrà un epilogo del tutto inaspettato. Dopo i primi pasticciati tentativi, il piano risulta inesorabilmente fallimentare anche perché dall’altra parte non c’è nessuna intenzione di pagare. In poco tempo i ruoli di vittima e carnefice si confondono, anzi si stravolgono definitivamente: i due diventano complici, dei veri e propri “compagni di disavventura” e architettano un’arguta strategia per ottenere i soldi per lui e una prova d’amore per lei.

Due personaggi buffi e teneri, carichi di umanità in un’avventura che cambierà per sempre le loro vite. Un guardiano di notte, un po’ amico, un po’ angelo custode, armato di intelligenza e saggezza popolare, riesce a far incontrare quelle due anime alla deriva tentando di condurle in un porto sicuro.

Salvatore Monte,Consuelo Ciaccio e Michele Cirafisi danno vita a personaggi buffi e teneri, carichi di umanità e di sfumature, prima nemici e poi complici di un’avventura che cambierà per sempre le loro vite.

Nello spettacolo prestano affettuosamente la loro voce, per ruoli diversi, il direttore Nuccy Piro, l’attrice Stefania Papaluca ed Orazio Coclite, da sempre voce nota che accompagna tutte le celebrazioni promosse dal Vaticano. Nelle prossime settimane l’organizzazione, in un apposita conferenza stampa, renderà noti i dettagli dello spettacolo.

 

L’AUTRICE DELLO SPETTACOLO

Iaia Fiastri Inizia a scrivere per il cinema nel 1964, anno in cui collabora alla sceneggiatura del film Idea fissa di Mino Guerrini e Gianni Puccini. Ha lavorato per trent’anni con Garinei e Giovannini. Nel 1970 scrisse Alleluja brava gente, nel 1973 Aggiungi un posto a tavola ecc. Tra i suoi film Vedo nudo (Dino Risi 1969). Ha lavorato anche autonomamente, come nel 1976 con Amori miei, musicato da Bruno Canfora e rappresentato in tutta Italia da Ornella Vanoni, Duilio del Prete e Gianrico Tedeschi