All’ospedale “Giovanni Paolo II” chi muore dopo le 20 “riposerà” in corsia tutta la notte

“La motivazione – si legge nella disposizione della direzione sanitaria – è che c’è un solo ausiliario ed è stato abrogato il pagamento della reperibilità”
SCIACCA. La carenza di personale ausiliario all’ospedale di Sciacca porta a provvedimenti anomali. Come si legge oggi sulle pagine regionali del quotidiano LA SICILIA, la direzione sanitaria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” con una disposizione trasmessa ai direttori di tutte le unità operative ha modificato il servizio di trasporto salme. Un paziente che muore in un reparto della struttura ospedaliera, può essere trasferito in camera mortuaria solo di giorno. Niente servizio nelle ore notturne dalle 20 alle 7 del mattino. La salma del defunto dovrà rimanere in reparto per tutta la notte. La motivazione – si legge nella disposizione – è che c’è un solo barelliere ed è stato abrogato il pagamento della reperibilità.