ALLERTA TERRORISMO, CONAPO: NELL’AGRIGENTINO MANCANO LE RISORSE PER INNALZARE LA SICUREZZA

Antonio Di Malta, segretario provinciale del Conapo, vigili del fuoco, lancia l’allarme: “i tagli rendono impossibile qualunque tipo di intervento straordinario. Non ci può essere nessun innalzamento di livello di attenzione o risposta ad eventuali azioni terroristiche senza risorse strumentali e finanziarie”.

“Mancano finanziamenti- denuncia Di Malta-; non si sostituiscono gli automezzi e le strumentazioni; quelli esistenti, oramai vecchi, vengono riparati in tempi lunghissimi o non vengono riparati affatto; i materiali in scadenza vengono solo rimpiazzati determinando una continua emorragia nelle scorte, poniamo l’attenzione sulla formazione mirata sulla materia poichè l’amministrazione durante l’orario di lavoro o liberi dal servizio nonostante il personale in servizio ogni giorno sia talvolta appena sufficiente a garantire l’ordinaria attività di soccorso”.

Come si può pensare di fare prevenzione o contrastare il terrorismo quando a Lampedusa, nell’unico aeroporto dell’agrigentino ai vigili del fuoco manca totalmente il nucleo NBCR e le relative attrezzature previste in tutti gli aeroporti, perchè questi sono a 220 km di distanza (Agrigento) dalle coste dell’isola e non in aeroporto?, domanda Di Malta.

“Ad Agrigento non si riesce ad acquistare il toner da mesi altro che fronteggiare il terrorismo. Come Vigili del Fuoco- precisa Di Malta- siamo sempre pronti, nel caso se ne presentasse la necessità, a fare parte nell’ordinario come nello straordinario pur di garantire il soccorso e sicurezza ai cittadini che lo stesso Stato ci ha affidato. Siamo e saremo pronti come i nostri colleghi a Parigi, a Londra a Madrid e a New York. Siamo e saremo pronti come a Bologna, a Capaci, a Viareggio, in via D’Amelio o in via Palestro a Milano, dove tre colleghi sono stati dilaniati in un attentato di stampo mafioso e lo siamo e saremo come nelle calamità naturali che arrivano anch’esse senza preavviso. Siamo pronti, con la consapevolezza che la tendenza alle riduzioni di spesa nel capitolato sicurezza vada invertita, mettendo sul campo risorse finanziarie ed umane, atte a farci affrontare le nuove sfide politiche, in questa fase di discussione della legge di stabilità finanziaria, di porre particolare riguardo alla sicurezza e al soccorso pubblico. A noi, in mancanza di questo non resterà altrimenti che pregare Santa Barbara”.

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