Allerta meteo arancione: come comportarsi
I consigli della protezione civile in caso di temporali forti, grandinate e colpi di vento
L’allerta meteo arancione viene emessa dalla sala operativa della protezione civile regionale, quando il servizio meteo prevede pioggia insistente, temporali intensi, vento forte, mareggiate, ghiaccio o neve: il significato di questa espressione è che ci sono rischi per le persone e per le cose. Attenzione però, l’allerta non è esattamente una previsione meteo, ma una cosa più ampia. Si tratta infatti della valutazione del rischio che deriva dall’impatto dei fenomeni meteorologici sul territorio per attivare e “mettere” in guardia il sistema di protezione civile. Un’allerta arancione comporta una sorveglianza del territorio e particolari accortezze, anche con consigli su cosa fare (e cosa evitare) destinati alla popolazione.
IL SIGNIFICATO DELL’ALLERTA METEO ARANCIONE
L’allerta meteo di codice arancione prevede la possibilità di eventi pericolosi e diffusi, questo significa che sono possibili danni a strutture e infrastrutture, rischi per la popolazione. L’allerta è diversificata e può essere emessa per diverse ragioni: rischi idrogeologici e idraulici (ossia frane, allagamenti, esondazioni) oppure per raffiche di vento forte, per mareggiate o ancora per ghiaccio e neve. In sostanza sono previsti fenomeni meteorologici più intesi del normale potenzialmente dannosi per cose e persone (molto pericolosi in caso di codice rosso).
Per quanto riguarda le piogge, questo “codice” segnala il pericolo, a seguito di abbondanti precipitazioni, di allagamenti nelle zone depresse (come i sottopassi stradali, le zone di bonifica e quelle sotto il livello degli argini). Possibili anche frane, cadute di rami e di alberi, danni a coperture, tetti e strutture. Tutte conseguenze che sono legate a quelle che comunemente vengono chiamate “bombe d’acqua”.
COSA FARE (E COSA EVITARE) DURANTE L’ALLERTA METEO ARANCIONE
Durante un periodo di allerta meteo arancione, come quello segnalato in Sicilia il 12 novembre, la popolazione deve prestare particolare attenzione: bisogna prevedere determinate azioni di tutela dell’incolumità pubblica.
La protezione civile ha messo a disposizione i consigli su cosa fare in caso di allerta meteo arancione per piogge forti, eccoli in sintesi:
- Seguire le indicazioni dell’autorità di protezione civile locale;
- Informarsi su viabilità e sull’evoluzione delle condizioni meteo;
- Prestare la massima attenzione se si attraversano ponti su fiumi e torrenti d’acqua, e zone depresse (sottopassi stradali, zone di bonifica). Evitare i guadi;
- Non sostare vicino ai corsi d’acqua, stare lontani dagli argini;
- Mettersi in viaggio in auto o moto solo se strettamente necessario. Durante una pioggia molto intensa è possibile che la strada si allaghi: è molto più pericoloso restare dentro l’abitacolo che andare a piedi. Bastano 20-30 centimetri d’acqua perché la macchina galleggi;
- Se si prende comunque l’auto procedere a velocità ridotta, prestando la massima attenzione alla presenza di detriti o di allagamenti in strada;
- Non attraversare con l’auto zone allagate, perché anche pochi centimetri possono far perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento. Il rischio è di rimanere intrappolati nell’abitacolo;
- Non camminare in zone allagate anche se apparentemente è presente poca acqua. Potrebbero esserci tombini aperti o buche;
- Avvisare i Vigili del Fuoco (115) se si notano possibili condizioni di pericolo;
- Se l’abitazione si trova in una zona a rischio alluvione, prima dell’allerta mettere in salvo gli oggetti che si trovano in locali allagabili; non sostare in cantine e nei locali seminterrati potenzialmente allagabili; salire piani alti senza usare l’ascensore.
COME INFORMARSI
Dunque la cosa più importante da fare quando è stata emessa un’allerta meteo (gialla, arancione e rossa) è informarsi tramite i canali ufficiali. Sui siti dei Comuni vengono pubblicate eventuali ordinanze di chiusure della scuole, su quello della Regione Sicilia sono pubblicate le allerte meteo con le relative zone mentre sul portale della Protezione civile nazionale sono elencate le buone norme di comportamento.