ALLARME SINDACATO CATANESE: “CAPORALATO NEL SETTORE PESCA”
La Federazione Sociale del sindacato Usb di Catania in una indagine sullo stato della pesca siciliana ha acceso i riflettori su una problematica che ha afflitto fino ad oggi l’agricoltura, ma che a quanto pare colpisce anche il comparto pesca.
Secondo quanto scrive oggi La Sicilia, il caporalato sembra ormai esploso anche nella pesca. Il sindacato nel raccolgiere le testimonianze dei pescatori, rileva che è molto presente ed attivo lo sfruttamento della manodopera in nero e a basso costo.
Nell’intera filiera ittica siciliana oggi i lavoratori sono circa 30 mila, 10 mila di questi sono pescatori e molti lavorano sottopagati. Il quadro che emerge dall’indagine del sindacato acuisce ulteriormente la crisi del settore. L’Usb sostiene che una speranza potrebbe esserci se l’Italia trova la forza di negoziare bene con l’Unione europea politiche che sino ad oggi hanno finito con il penalizzare la nostra marineria. Il quadro che emerge dall’inchiesta dell’Usb è, se possibile, reso ancora più grave dalle infiltrazioni mafiose nel sistema della pesca e del lavoro. Servono altre politiche, servono più controlli, serve meno precarizzazione di tutte le forme di lavoro per dare garanzie e stabilire parametri di tutele, di salari e di legalità.