ALLAGAMENTI: IL COMUNE DECIDE DI RIPULIRE CADITOIE

Il sindaco Fabrizio Di Paola ha convocato e presieduto questa mattina al Comune di Sciacca un vertice per fare il punto degli interventi in corso dopo le alluvioni che hanno colpito nei giorni scorsi la città. Presenti alla riunione, l’assessore ai Lavori Pubblici Ignazio Bivona, il dirigente del Settore Lavori Pubblici Giovanni Bono, l’ingegnere Giuseppe Liotta del Settore Impianti e l’architetto Cosimo Barone dell’Ufficio comunale di Protezione Civile, il geometra Enzo Saladino dell’Ufficio Ecologia.

“Sono diverse le zone colpite dalle violenti piogge – dicono il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Ignazio Bivona -. Il Comune è intervenuto immediatamente con le proprie strutture per fronteggiare le emergenze e adottare i provvedimenti necessari. L’Ufficio comunale di Protezione Civile si è subito attivato in occasione dei nubifragi del 24, 25 e 31 ottobre. Sono state incaricate con urgenza delle ditte private per eliminare gli stati di pericolo, rimuovere detriti e fango dalle strade, pulire il Torrente Cansalamone, dove è ancora in corso l’opera per ripristinare l’accesso del ponticello che collega la Variante Foggia con la contrada Carbone. Ma si è intervenuti anche in altre zone come in contrada Tabasi, in contrada Fontana Calda, in Via Ghezzi e in Via Lido dove si è verificato il crollo di un muro e lo sversamento di fango nelle abitazioni. E si è intervenuti e si sta intervenendo, in risposta alle segnalazione dei cittadini, per il ripristino di strade per l’accesso a case di campagna. L’Ufficio Protezione Civile, ancora oggi all’opera, ha avuto il prezioso aiuto di volontari come i Vigili del Fuoco in congedo, che ringraziamo”.

“In seguito alle piogge torrenziali e al fiume di fango e detriti che si è originato, – comunicano il sindaco Fabrizio Di Paola e l’assessore Ignazio Bivona – si è deciso di intervenire di nuovo sulle caditoie di deflusso delle acque meteoriche, dopo l’intervento già effettuato lo scorso mese di agosto. Da lunedì è in corso un’opera straordinaria di pulizia e spurgo dei tombini per ripristinarne la piena funzionalità”.

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