ALLA FOGGIA VOGLIONO IL PENNELLO A MARE
L’amministrazione comunale ha emanato il divieto di balneazione nella zona, ma non ha risolto i problemi, evidenziando purtroppo un cattivo funzionamento del depuratore
Il comitato di quartiere Foggia vuole il pennello a mare per risolvere i problemi degli scarichi fognari nella zona, che non si sono risolti nemmeno con il depuratore.
I residenti di un’area periferica della città dove 50 anni fa si cominciò, erroneamente e pericolosamente, a costruire, si sono riuniti al termine della stagione estiva più pesante degli ultimi anni, con i problemi di inquinamento del torrente Foce di Mezzo.
L’amministrazione comunale ha emanato il divieto di balneazione nella zona, ma non ha risolto i problemi, evidenziando purtroppo un cattivo funzionamento del depuratore. La protesta alla Foggia è ormai costante e per tutti ora la soluzione è solo la realizzazione di una condotta sottomarina che allontani i reflui, progetto da 8 milioni e mezzo di euro che difficilmente si farà in una città che ha mille emergenze.
Gli abitanti della Foggia vogliono rivolgersi alla Procura perché ritengono che il depuratore non funziona regolarmente, come invece viene affermato dalle autorità. Il presidente del comitato di quartiere, Donatella Raso, ci informa che giovedì prossimo ore 21 presso la Vecchia Bussola nuova riunione.
foto Rmk Tv