ALBERGO TORRE MACAUDA. LA SPERANZA APPESA AD UNA CORDATA DI IMPRENDITORI PALERMITANI. PRONTI A STIPULARE CONTRATTO AFFITTO
La speranza della ripresa dell’attività alberghiera di Torre Macauda dipende dalla scelta che effettuerà il giudice della sezione fallimentare del Tribunale di Sciacca, Maria Cristina Sala. C’è una cordata di imprenditori palermitani pronta a gestire la struttura ricettiva con un contratto di affitto per 5 anni.
La cordata imprenditoriale sarebbe disposta ad effettuare i lavori di messa in sicurezza per un importo di circa 400 mila euro e a sborsare la somma per la manutenzione necessaria che dovrebbe aggirarsi attorno a 1,5 milioni di euro.
Una speranza per recuperare le oltre 60 mila presenze annuali e ridare il lavoro alle decine e decine di lavoratori.