Al Pirrera la finale del torneo “Vigliacchi” sancisce la fine della striscia dei sette tornei consecutivi vinti da Armenio (fotogallery)
SCIACCA- Prima di tutto è doveroso sottolineare come al Pirrera Padel Center lo sport viaggia rigorosamente in linea con il sano divertimento, agonismo, voglia di fare “comunità”. E i titolari delle strutture Pirrera e Bannera Padel Center, Tono Bilello, Franco Russo e David Emmi Hanno centrato pienamente l’obiettivo. Il padel a Sciacca è una bella realtà provinciale grazie a loro. Ma anche agli oltre 500 padellisti e padelliste iscritti che hanno saputo bene interpretare lo spirito che i titolari delle due strutture hanno voluto trasmettere.
Ed è in questo clima positivo, di socializzazione, di sano sport e divertimento che si svolgono diversi tornei interni. Misti, maschili, femminili. Tornei periodici che rendono viva la struttura padellistica. Tornei che sono occasioni di stare insieme, praticando agonismo ma anche divertimento.
Ieri sera si è concluso il torneo denominato “Vigliacchi”. L’aggettivo nasce da una goliardia. Insomma, qualche colpo di pala (non racchetta) che va oltre i canoni dei colpi dei maestri campioni spagnoli ma che riesce a far ottenere il punto. “Una vigliaccata”, insomma. Da qui nasce il “club dei vigliacchi” dove per accedere bisogna dimostrare buone qualità di vigliaccheria. Goliardia, scrivevo, e così è.
ieri sera si sono disputate le semifinali e le finali. Un torneo che da due mesi vede scontri pieno di agonismo, taluni “epici”. Sempre all’insegna del sano divertimento misto ad agonismo.
In finale sono arrivate le coppie Armenio/Calvagno e Di Pisa/Malibù. Lo scontro è stato avvincente, a tratti estasiante. Da un lato Armenio che saltellava come un canguro in ogni parte del proprio campo, con Calvagno molto generoso a dargli la precedenza del colpo. Dall’altro lato Di Pisa “martoriava” il compagno Malibù spingendolo ogni secondo con “romanzine” che sembravano tuoni a ciel sereno.
Alla fine, ha avuto ragione Malibù che frequentemente urlava “Lorenzo non devi avere paura di vincere”. E vittoria fu. Per il maestro Nino Armenio si è trattato di una sconfitta che ha visto infrangere la striscia positiva di sette vittorie consecutive di torneo. Insomma, ieri sera non c’è stato Nino Armenio, un hombre salvaje.
Alla fine la premiazione con coppe per semifinalisti e finalisti. main sponsor il Corrierdisciacca.it
E dopo la fatica, pizze per tutti, in allegria e con commenti degni di cabaret di alto livello.
Intanto, al Pirrera Padel Center si punta al torneo “La Forza del Coraggio, memorial Ada Arcuri”. Un torneo che si svolge dal 22 al 24 settembre prossimo. Un torneo di grande emozione che dimostra lo spirito di una comunità che attraverso il padel riesce a fare dello sport la sua vera sostanza.
Filippo Cardinale