Al Castello Incantato la mostra di Franco Tramuta

SCIACCA. Inaugurata ieri sera negli spazi interni del Castello Incantato, la mostra “Testimonianze” dell’artista saccense Franco Tramuta.

Saccense, 56 anni, Tramuta da quasi 30 anni risiede in Francia, dove ha cominciato la sua attività artistica che si basa sui preziosi studi fatti all’istituto statale d’arte Bonachia di Sciacca, oggi liceo artistico.

In esposizione, fino al 6 agosto, ci sono 20 acquarelli e 5 oli su tela, una piccola parte di una produzione artistica che oltralpe sta ottenendo un certo interesse da parte dei critici. Tramuta propone volti

La mostra, ha detto Tramuta, vuole essere un omaggio alle opere di Filippo Bentivegna ed alla sua opera unica al mondo, alla città di Sciacca dove da tempo molti amici gli chiedevano di fare una esposizione. Ma anche un omaggio a storie tutte saccensi e siciliane come i film di Pietro Germi, la leggenda di Bettu Ammareddu che individuò il corallo nei fondali del mare di Sciacca, al libro di Paolo Erasmo Mangiante “L’albero del barbagianni“, che racconta la vicenda tormentata, a causa dei pregiudizi degli adulti, della prima ragazza iscritta in un liceo ad Agrigento.

Un pubblico numeroso, formato soprattutto da tanti amici di gioventù che seguono con attenzione la sua attività artistica, ha seguito l’evento di ieri sera. Una mostra che merita di essere visitata per conoscere l’originalità della creatività di Tramuta, anche lui come tanti ambasciatore della Sicilia artistica del mondo.

Giuseppe Recca