AIDAA: “A GENNAIO IN ITALIA SONO STATI AVVELENATI 2.400 CANI”

L’Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animale e Ambiente) confida nel lavoro della Procura e dei Carabinieri di Sciacca per individuare l’autore della strage dei cani randagi avvenuta a Sciacca in località Muciare. La stessa Aidaa denuncia che in Italia, nel mese di gennaio, sono stati avvelenati 2.400 cani. “Il vero nocciolo della questione- dichiara l’associazione animalista-  è la mancanza di un piano nazionale delle sterilizzazioni e la certezza delle pene per chi getta le esche avvelenate”.

In Italia sono oltre 700.000 i randagi non sterilizzati presenti prevalentemente nelle regioni del centro e delle Isole. “La tragica vicenda di Sciacca- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA- non deve rimanere circoscritta alla mera protesta, occorre che tutti insieme, associazioni, volontari ed enti locali chiedano al ministro della Salute un tavolo per la realizzazione di un piano straordinario di sterilizzazioni con l’ausilio delle forze della veterinaria militare, le uniche dotate delle strutture campali per poter raggiungere le località della montagna più lontane per catturare  e sterilizzare in sicurezza i randagi. Infine- conclude Croce- occorre la certezza che chi viene preso in flagranza di reato nel gettare bocconi avvelenati sia chiuso in galera”.


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