Aica, Termine: “Messa in mora dei Comuni inadempienti”

SCIACCA. Il sindaco Fabio Termine, che nell’ultima assemblea di Aica ha abbandonato i lavori e non ha votato il bilancio di previsione 2022, ha scelta l’aula consiliare per dare ulteriore peso alle critiche già rivolte all’indirizzo di parecchi Comuni soci dallo stesso presidente Alfonso Provvidenza. All’interno del dibattito culminato con l’approvazione del bilancio consolidato del 2022, la discussione sul tema della revisione delle società partecipate dal Comune di Sciacca si è concentrata proprio sull’azienda idrica che affronta gravissimi problemi finanziari.

Termine, come molti altri sindaci, è preoccupato che l’atteggiamento di molti suoi colleghi possa condurre al fallimento della esperienza della gestione pubblica dell’acqua che in modo così faticoso era stato conquistata. Ha poi detto che pretenderà la messa in moda dei Comuni inadempienti. Criticato dall’opposizione per non avere partecipato alla votazione sul bilancio dell’azienda consortile, Termine ha risposto  sollevando la questione politica: “Non ho partecipato come scelta politica. Dopo avere estromesso i tecnici, che avevano lavorato bene, il centrodestra ha lottizzato tutto. Oggi – ha aggiunto – in Aica ci sono sindaci che si credono furbi e che pensano che chi fa il suo dovere è uno scemo”.